Marco Ansaldo, la Repubblica 30/3/2013, 30 marzo 2013
E ORA RATZINGER SOGNA LA SUA BAVIERA SPUNTA L’IPOTESI DI UN RITORNO IN GERMANIA
CITTÀ DEL VATICANO — Benedetto XVI potrebbe dimettersi? Impossibile, giuravano fino a pochi mesi fa molti in Vaticano. Poi, l’11 febbraio, l’annuncio ufficiale: «Il Papa lascia il pontificato». Oggi, il gesto clamoroso di Joseph Ratzinger potrebbe conoscere un’ulteriore decisione. Al momento solo ipotesi, però le voci cominciano a prendere consistenza. Il Pontefice emerito potrebbe infatti lasciare un giorno la Mater Ecclesiae, il monastero delle monache di clausura dov’è destinato dal prossimo maggio in Vaticano, per spostarsi in un monastero in Germania.
La «cara patria» mai dimenticata è tuttora nel cuore e nella mente di Joseph Ratzinger. Nei suoi 8 anni di pontificato gli ha dedicato ben tre viaggi. E ora, nel suo eremo provvisorio di Castel Gandolfo, raggiunto il 28 febbraio in elicottero, Benedetto pensa sempre al proprio Paese. Ma, soprattutto, torna ai ricordi della Baviera, il suo Land. Fra poco più di due settimane, il 16 aprile, il vescovo emerito di Roma compirà 86 anni. Nato a Marktl am Inn nel 1927, Ratzinger potrebbe così pensare di chiudere del tutto il cerchio, e tornare a casa.
A pochi chilometri di distanza dal suo paese si trova il santuario mariano di Altötting, a lui caro, dove i cattolici bavaresi venerano l’immagine della Madonna Nera.
L’afflusso dei pellegrini è ogni anno abbondante. Ma il santuario è vasto e un posto appartato per l’ex Papa si può trovare con facilità. A tal punto Joseph Ratzinger è legato
a questo monastero da avergli dedicato nel 1997 una pagina nell’autobiografia intitolata “La mia vita”: «Proprio negli anni della mia infanzia, Altötting ritrovava
un nuovo splendore», scriveva il cardinale, già arcivescovo di Monaco di Baviera. Poco lontano da lì vive il fratello Georg, anch’egli sacerdote e di tre anni più grande.
Sono allora varie le considerazioni che si fanno in questi giorni in Vaticano, pronto a maggio a ritrovarsi tra le proprie mura ben due Papi: quello eletto e in carica, e quello dimissionario ed emerito. Una situazione inedita per la Santa Sede. Nessuno ha dubbi che Benedetto XVI sarà una figura discreta e si comporterà senza influenzare il suo successore Francesco. Ma solo per il fatto di abitare e vivere a poche decine di metri dal nuovo Pontefice, la presenza del vecchio Papa potrebbe creare una situazione imbarazzante. Anche dal punto di vista simbolico e di autorità del Papa in carica. Ratzinger starà, come ha detto, «nascosto al mondo». Eppure ciò non significa, come spiega un osservatore di cose ecclesiastiche, che sarà nascosto alla Chiesa. Di certo, dunque, l’ex Papa pubblicherà qualcosa, decidendo di dare alle stampe ciò che ha già in mente.
E proprio per non dare ombra a Jorge Mario Bergoglio, con il quale i rapporti sono ottimi — lo dimostrano le visite e le telefonate di questi giorni — dopo un certo periodo trascorso alla Mater Ecclesiae in Vaticano, Joseph Ratzinger potrebbe pensare di tornare in Germania. Se non in un monastero, in un’abbazia in Baviera. Con un’ulteriore, possibile scelta. Quella di voler morire nella propria patria, invece che in Vaticano. Nulla è da escludere in un uomo capace di gesti eclatanti.