Roberto Giardina, ItaliaOggi 28/3/2013, 28 marzo 2013
TROPPI COMMERCIALISTI TEDESCHI
Invece di aumentare le tasse, per il momento il governo tedesco aumenta l’onorario degli Steuerberater, letteralmente consiglieri fiscali, quasi i nostri commercialisti. Più fanno pagare di tasse e più alta è la loro parcella, quindi stanno dalla parte del Finanzamt, l’ufficio imposte. Nel mio caso, certamente. Se fossi milionario ho il sospetto che saprebbe darmi qualche buon consiglio per sfuggire al fisco.
Malignità da latino. Il mio Steuerberater mi assiste da anni, sopportando il mio disordine. Posso presentare la denuncia da qui a settembre, quindi non c’è fretta. Non ci sono mai stati problemi con il fisco, anche perché non posso averli. I miei introiti sono facilmente controllabili, non ho conti segreti in qualche paradiso fiscale, e rinuncio, per non perdere tempo, a far valere detrazioni professionali, che è l’hobby preferito dei contribuenti tedeschi e che scatena le rappresaglie dei funzionari del Finanzamt.
Le tariffe dei commercialisti teutonici erano ferme da quattordici anni, come dire che risalivano al secolo scorso. Nel frattempo, l’inflazione è salita del 22%, e gli stipendi lordi del 32. Giusto che gli Steuerberater guadagnassero qualcosa di più, anche perché la torta si va riducendo di anno in anno. Io mi ostino a servirmi del mio per quieto vivere e per la mia avversione a cifre e percentuali, paragrafi e codicilli oltretutto da decifrare da un tedesco burocratico, ma adesso i contribuenti hanno a disposizione programmi per il computer che fanno la dichiarazione al posto loro. E gratis.
Diminuiscono i clienti, e aumentano gli Steuerberater: erano meno di 25 mila nei favolosi anni Sessanta, il doppio nell’89 l’anno che cadde il «muro», salirono a 68 mila nel Duemila, e sono oggi poco più di 91 mila. Di questi, 40 mila sono indipendenti, gli altri lavorano in grandi studi che si accaparrano i clienti migliori, le società, e i milionari disposti a pagare parcelle generose. Però, gli Steuerberater hanno un vantaggio, rispetto ai loro colleghi europei: la legge regala loro un diritto di esclusiva, nessuna altra categoria professionale dagli avvocati ai notai, e simili, può compilare la mia dichiarazione dei redditi.
La professione continuerà a sopravvivere anche nei prossimi decenni, è stata la conclusione del recente congresso di categoria. «Offriamo un aiuto di alta qualità», ha detto il presidente dell’associazione federale Horst Vinken, «e abbiamo il privilegio del segreto professionale per tutelare i nostri clienti». Ma ha anche consigliato ai clienti di stipulare un’assicurazione contro i rischi del mestiere. Meglio non fidarsi del pregiudizio positivo che i contribuenti tedeschi siano tutti sinceri e gli evasori un’eccezione. Può anche capitare che lo Steuerberater sia sospettato e accusato di complicità se il suo cliente finisce nei guai.
Dal 2013 pagherò il 16% in più al mio consigliere. Anni fa, l’onorario per lo Steuerberater poteva essere dedotto l’anno seguente. In fondo, si era reso più facile il controllo per il Finanzamt, ma questo sgravio è stato abolito, e io me ne sono accorto con colpevole ritardo. Potrei chiedergli quando e perché, ma lui mi mette in conto il tempo che spreca per rispondere alle mie domande.