Simonetta Scarane, ItaliaOggi 26/3/2013, 26 marzo 2013
CIOTOLA CINESE, TESORO A SORPRESA
È un colpo di fortuna che ogni amante di cineserie si augura possa capitargli quando acquista qualche oggetto dai rigattieri. Ebbene, nel 2007 è successo davvero: un oggetto, una ciotola di ceramica bianca made in China, apparentemente insignificante, è stata acquistata a New York per 2,3 euro da un frequentatore di negozi di modernariato e robivecchi. L’acquirente, dopo essersi portato a casa la bianca ciotola, averla pulita ed esposta nel soggiorno della sua casa, è rimasto abbagliato dalla sua finezza e dal decoro che prima era passato inosservato. Così, ha deciso di consultare alcuni esperti di arte cinese. E con sua sorpresa si è sentito dire che la ciotola era un oggetto di grande valore, un Ding, millenaria, risalente all’epoca della dinastia dei Song che hanno regnato in Cina dal 960 al 1279. Una notizia davvero sorprendente per l’acquirente. L’unico esempio di ciotola Ding della stessa forma, grandezza e decoro, fa parte della collezione del British Museum di Londra da oltre 60 anni. Accompagnata da un tale pedigree, la piccola ciotola è stata la vedette della tradizionale settimana dell’arte asiatica di New York. E quattro aspiranti acquirenti si sono dati battaglia per aggiudicarsela all’asta di Sotheby’s. Uno di loro, il mercante d’arte londinese, Giusepe Eskenazi, ha pagato 1,6 milioni di euro per portarsela via. Non è l’unico esempio di buone sorprese riservate dalle antichità cinesi. Nel 2012, a Drout, a Parigi, un album imperiale sulla seta del periodo Qianlong è stato aggiudicato per 7,8 milioni di euro quando era stato valutato intorno a 150-200 mila euro. Il venditore l’aveva avuto da suo padre e l’aveva dimenticato nel suo garage per parecchi anni. In Inghilterra, questo mese, un vaso è stato aggiudicato per un milione di sterline dopo essere stato ripescato dall’oblio cui era stato condannato in un angolo di una soffitta.