Margherita De Bac, Corriere della Sera 27/03/2013, 27 marzo 2013
«METODO PERICOLOSO» NATURE CONTRO STAMINA —
Critiche severe al ministro Renato Balduzzi per aver autorizzato, con un decreto approvato la scorsa settimana, la continuazione del trattamento a base di cellule staminali prodotte dalla Stamina Foundation per 32 bambini già in cura. La condanna della decisione viene da una fonte autorevole, la rivista Nature. L’autrice Alison Abbott ricostruisce l’intricata vicenda. Tra l’altro, critica l’Italia, come unico Paese ad aver concesso il nullaosta a una controversa terapia che gli scienziati «inorriditi dalla decisione del ministro, considerano pericolosa perché mai rigorosamente testata». La giornalista ha raccolto diverse testimonianze e ricorda che il metodo della Fondazione Stamina, presieduta dallo psicologo Davide Vannoni, «è stato ripetutamente messo al bando negli ultimi sei anni» ed è stato utilizzato per un certo periodo anche nella Repubblica di San Marino, Stato con leggi meno rigorose dell’Italia. Il problema centrale è che le proprietà delle cellule, con presunta attività di rigenerazione del tessuto nervoso, non sono mai state dimostrate. Lo stesso Vannoni ammette di non aver mai pubblicato «né risultati né dettagli» sulla cura sviluppata nel 2004 in Russia e che è stata richiesta su sua dichiarazione da 9 mila pazienti. Nature riferisce che vengono utilizzati 5 tipi di cellule mesenchimali, presi del midollo osseo, capaci secondo i propositori, di ridurre infiammazioni, infezioni, promuovere la crescita di vasi sanguigni e riparare tessuti.I bambini autorizzati per decreto a continuare le infusioni, vietate dai maggiori organismi tecnici del ministero e poi riammesse per casi specifici da tribunali, soffrono di malattie rare molto gravi e senza soluzione. In merito a quanto riportato da Nature, ha precisato in una nota il ministro Balduzzi, «nessun riconoscimento ufficiale è mai stato conferito al cosiddetto Metodo Stamina».
Margherita De Bac