A. Mala., La Stampa 22/3/2013, 22 marzo 2013
IL GRILLINO VICEPRESIDENTE "SIAMO QUI PER CONTROLLARE"
Luigi Di Maio, vice presidente della Camera a 26 anni, che effetto le fa?
«Bello. Emozionante. Avevo dato la mia disponibilità. Sono passato attraverso la graticola del gruppo. Hanno indicato me».
Perché?
«Per il mio curriculum. Sono nel MoVimento dal 2007. Studio giurisprudenza. L’esperienza Cinque Stelle mi assorbe completamente. Ho dovuto rinunciare anche alla fidanzata».
Che cosa studia?
«Giurisprudenza. Mi mancano un po’ d’esami. Ho dovuto rallentare».
Un po’ quanti?
«Diciamo la metà».
E’ sufficiente la sua esperienza per guidare l’Aula?
«I padri costituenti sapevano che qui ci sono i funzionari più bravi del mondo. Mi daranno una mano loro. Per noi era importante entrare nell’ufficio di presidenza».
Che cosa pensa del Presidente Boldrini?
«Che non vedo l’ora che metta in pratica quello che ha detto nel suo discorso d’insediamento. Trasparenza. Parlamento dei cittadini. Nessuno deve rimanere indietro. Condivido tutto. Ora queste cose facciamolo».
Lei rinuncerà all’indennità di carica?
«Ovvio».
E anche all’auto blu?
«Ci mancherebbe altro. Per noi quella è una battaglia di fondo. L’auto blu è il male assoluto. Se mi ci vedete a bordo linciatemi. Sono sicuro che anche la Presidente Boldrini la pensa così».
Lei ci va al ristorante della Camera?
«Io in genere mangio panini. E prima che me lo chiediate rinuncerò anche all’appartamento che mi spetterebbe nel Palazzo».
Dove dormirà?
«Per ora in una bed and breakfast. Ma spero di trovare una casa da dividere con altri tre colleghi».
E’ vero che suo padre alle ultime comunali ha sostenuto il Pdl?
«Vero. Politicamente non siamo mai andati d’accordo. Ma credo che in questa tornata elettorale abbia votato per noi».
Che lavoro fa suo padre?
«E’ un piccolo imprenditore».
La mamma?
«Insegna italiano e latino al liceo».
Vicepresidente di tutti?
«Per noi le regole sono sacre. Vogliamo cambiare le cose. Ma dal di dentro. Non vogliamo stravolgere le cariche istituzionali».
Le sono piaciute le parole di Crimi sul Presidente Napolitano?
«No le ho sentite».
Ha detto: Grillo lo ha tenuto sveglio. Sgradevole, no?
«Crimi è una persona perbene. Siamo più interessati alla sostanza che alla forma. Sulla sostanza siamo fortissimi».
Napolitano le piace?
«Il Presidente ha davanti a sé un compito davvero delicato».