SportWeek 2/3/2013, 2 marzo 2013
LEO MESSI RADIOGRAFIA DI UN FENOMENO
1987
Lionel Andrés Messi nasce il 24 giugno a Rosario, in Argentina, da Jorge Horacio, operaio in un’acciaieria, e Celia Maria Cuccittini, domestica a ore. Alla nascita pesa 3,6 chili ed è lungo 51 cm. Il trisavolo Angelo emigrò da Recanati a Rosario nel 1883. Leo ha due fratelli maggiori, Rodrigo e Matias, una sorella, Maria Sol, e due cugini calciatori, Maxi ed Emanuel Bianchucchi. Entrambi giocano in Paraguay.
1991
Vince il primo trofeo della carriera con la maglia del Grandoli di Rosario, che vestirà fino a 7 anni.
1993
Inizia a frequentare la scuola elementare di N° 66 General Las Heras.
1995
Entra nel vivaio del Newell’s Old Boys, la squadra del cuore.
1997
Gioca per la prima volta una partita 11 contro 11.
1998
Gli viene diagnosticata una carenza dell’ormone della crescita. A 11 anni era alto appena 140 cm. E per questo era soprannominato pulguita, pulcettina. Il River Plate, che aveva mostrato interesse nei suoi confronti, non ha i 750 euro mensili necessari per le cure e rinuncia all’ingaggio del giovanissimo Leo.
2000
Tramite i cugini che vivono in Catalogna, Jorge Messi organizza per il figlio un provino col Barcellona, che ha ovviamente esito positivo. Il primo contratto, presente l’allora vicepresidente Rosell, viene firmato il 14 dicembre, sul tovagliolo di carta di un ristorante.
2001
Il 1° marzo firma il suo primo contratto ufficiale.
2002
Presunto provino col Como, sempre smentito dal Barcellona.
2003
Il 29 novembre fa il suo debutto ufficiale nei Barcellona C, terza squadra delta società catalana, iscritta alla quarta categoria spagnola.
2004
La sua statura aumenta fino agli attuali 169 cm.
Segna la prima rete, e la prima tripletta, contro il Gramenet B, il 4 gennaio. Il 6 marzo esordisce nel Barcellona B, il 16 ottobre nella Liga contro l’Espanyol, il 7 dicembre in Champions contro lo Shakhtar.
2005
L’1 maggio realizza la sua prima rete nella Liga, all’Albacete, a 17 anni, 10 mesi e 7 giorni. Un record poi battuto nel 2007 da Bojan Krkic, allora suo compagno, che segnò contro il Villarreal, sua assist dello stesso Messi, a 17 anni e 2 mesi. Vince il primo campionato con la maglia del Barcellona. Nella stessa stagione si aggiudica anche la coppa di Spagna.
Il 7 agosto debutta alla nazionale maggiore contro l’Ungheria: estratto al 63’ viene espulso dopo 40" per una gomitata all’avversario. E’ finora il suo unico “rosso”; 40 invece i cartellini gialli, 35 col barca e 5 con l’Argentina.
2006
Il 10 marzo, al rientro da un infortunio, che lo ha tenuto bloccato per 3 mesi, segna 3 gol al Real Madrid: è il più giovane nella storia del calcio spagnolo ad avere realizzato un’impresa simile.
Questa è la stagione del primo Triplete: campionato, Champions e Coppa di Spagna.
Partecipa al suo primo Mondiale, in Germania. Realizza il suo primo gol con la Celeste alla Serbia (6-0 il risultato finale).
2007
Il 18 aprile, in semifinale di Coppa del Re, segna al Getafe un gol che ricorda da vicino quello realizzato da Maradona all’Inghilterra al Mondiale ’86: come Diego, Messi parte palla al piede dalla sua metà campo, spostato sulla destra, scarta 4 avversari più il portiere e deposita la palla in rete. Da quel momento viene paragonato all’illustre predecessore. Dà vita a una Fondazione che porta il suo nome e si occupa di sostenere, soprattutto dal punto di vista medico, i bambini poveri di Rosario.
2008
Il 4 marzo, contro il Celtic, in Champions, si lacera il muscolo della coscia sinistra. Esce dal campo in lacrime: è la quarta volta in tre stagioni che subisce un infortunio di questo tipo.
Con l’Argentina conquista l’oro olimpico ai giochi di Pechino.
In estate Ronaldinho viene ceduto al Milan e Leo eredita la maglia numero 10 del Barcellona.
2009
Per la prima volta appare sulla copertina del videogioco di calcio Pro Evolution Soccer. Stessa cosa succederà nel 2010 e nel 2011, mentre dall’anno scorso la sua immagine campeggia sulla copertina del gioco rivale, Fifa.
Roberto Saviano gli dedica un capitolo del suo libro La bellezza e l’inferno, dal titolo “Giocarsi tutto”, nel quale racconta come questo ragazzo dotato di un’eccezionale forza di volontà, oltre che di uno straordinario talento, sia riuscito a diventare il numero uno del calcio mondiale nonostante i problemi ormonali che ne hanno compromesso e ritardato la crescita.
2010
Vince Liga e Supercoppa di Spagna.
Si aggiudica la Scarpa d’oro, titolo assegnato al miglior cannoniere di un campionato europeo, grazie ai 34 gol realizzati nella Liga (eguagliato il record stabilito da Ronaldo nel ’97).
L’11 marzo è nominato ambasciatore Unicef.
Viene citato nella canzone Un pallone di Samuele Bersani.
2011
Vince Liga, Champions, Mondiale per club, Supercoppa Uefa e Supercoppa di Spagna.
A luglio viene dichiarato “Patrimonio storico sportivo dell’umanità”.
A ottobre il quotidiano spagnolo Segre, svela che lui e lo spagnolo Bojan Krkic, ora al Milan, sarebbero cugini di 4°.
A dicembre è nominato “cittadino illustre” e “ambasciatore” di Rosario.
Con quasi 31 milioni di euro all’anno tra stipendio corrispostogli dal Barcellona e proventi pubblicitari, France Football lo piazza al primo posto tra i calciatori più ricchi del pianeta. Secondo è Cristiano Ronaldo (27 milioni e mezzo).
2012
Vince la Coppa di Spagna.
Il 7 marzo segna 5 gol in Champions al Bayer Leverkusen, impresa mai riuscita a nessuno.
Il 5 maggio, con le 4 reti segnate all’Espanyol, porta a 72 il numero dei gol segnati in una stagione, record di tutti i tempi. Alla fine dell’anno solare i gol saranno diventati 90.
A settembre si presenta all’allenamento con la sua nuova auto, una Maserati GT Stradale (prezzo: 150 mila euro).
Il 2 novembre, a Barcellona, la compagna Antonella Roccuzzo, pure argentina, dà alla luce Thiago, il suo primogenito. Leo e Antonella si conoscono dall’età di 5 anni, ma al giocatore in passato erano stati attribuiti flirt anche con Macarena Lemos e Luciana Salazar.
2013
Il 7 febbraio firma il rinnovo del contratto col Barcellona: scadenza 2018 la massima consentita per i calciatori professionisti, clausola rescissoria pari a 250 milioni di euro.