Mariangela Mianiti, Vanity Fair 6/3/2013, 6 marzo 2013
Data fatale nella vita di Boris Becker è il 30 giugno 1999, quando a Wimbledon giocò, e perse, l’ultima partita della sua carriera
Data fatale nella vita di Boris Becker è il 30 giugno 1999, quando a Wimbledon giocò, e perse, l’ultima partita della sua carriera. Sposato con Barbara Feltus, allora incinta del secondo figlio, oramai il loro matrimonio andava male già da un paio d’anni. Dopo qualche birra alla fine del match, tornò in albergo: «L’alcool mi entrò in fretta nel sangue. Ebbi una discussione con Barbara. Io volevo andare a cena con il mio team. L’ultima sera con i miei compagni, poi addio. Lei voleva che restassi. Litigammo per due ore». La donna ebbe un malore e si fece accompagnare in ospedale da un amico: invece di andare con lei Becker uscì. «Verso le 23 ero seduto al bar del Nobu. La cucina era già chiusa, bevvi pochi bicchieri di vino bianco e un sorbetto con vodka. Avevo già notato Angela due settimane prima, all’inizio del torneo. Mi aveva guardato per quei due secondi di troppo che fanno capire a un cacciatore esperto che lei è disponibile. E adesso era ancora lì. Attraversò il bar due volte, poi si alzò e si diresse verso il bagno degli uomini. La seguii. Cinque minuti di chiacchiere, poi finimmo dentro l’angolo più vicino per concludere il nostro incontro». Dopo, non pensò più a quell’incontro in uno sgabuzzino, finché mesi dopo la segretaria non arrivò porgendogli un fax con su scritto: «Caro signor Becker, ci siamo incontrati non molto tempo fa al Nobu di Londra. Il risultato del nostro meeting è ora al suo ottavo mese». La bimba, di nome Anna, nacque, Becker accettò il test di paternità e garantì il mantenimento. Dopo poco il matrimonio con Barbara Feltus finì. Oggi, a 45 anni, dice di aver «messo la testa a posto» e di essere felicemente sposato con la modella olandese Shirley Kerssenberg, 34 anni, dalla quale ha avuto il quarto figlio.