Fabrizio Roncone, Corriere della Sera 16/03/2013, 16 marzo 2013
SUGLI SPALTI STRACOLMI I PARENTI IN LACRIME: «È LI’ IL MIO GIUSEPPE»
«Bisognerebbe lasciarli in pace», si era scandalizzato il commesso, facendo cigolare la porta sulla piccola tribunetta di Montecitorio dove siedono i parenti dei parlamentari.
Però lì intanto c’è una signora che piange composta, piange piano, tira su con il naso, singhiozzi trattenuti e lacrime di gioia, il dito indice della mano che indica giù, l’emiciclo.
«Eccolo lì, il mio Giuseppe...».
Dove?
«Mhmmm... Ogni tanto lo perdo di vista...».
Giuseppe come?
«Giuseppe Castiglione, 49 anni, deputato del Pdl, da Catania».
E lei è...
«E io sono la moglie, Lucia Firrarello...».
E questo è il figlio Carlo, stesso sguardo del padre, diciotto anni e perfettamente in ghingheri, perfettamente sbarbato «perché oggi è un giorno speciale». I suoi due fratelli Paolo e Andrea non sono riusciti a trovare posto «e allora sono andati al partito, a vedersi tutto in diretta tivù».
Ma qui è diverso.
«Non per dire... Giuseppe è tra i più eleganti» (moglie orgogliosa).
Signora, gliel’ha consigliato lei l’abito da indossare?
«E certo! Abito blu, camicia bianca e poi... beh, non so se si riesce a vedere da quassù...».
Cosa?
«La cravatta».
Cos’ha di speciale?
«È blu, con delle piccole cifre rosse di... di Gucci... ehm ehm...».
L’onorevole Castiglione ha cominciato a fare politica nella dicì, è stato parlamentare europeo, vice-presidente della Regione Sicilia, ma nella carriera di un politico è l’arrivo in Parlamento che conta, che pesa, che fa venire il fiatone per risalire le scale e tornare a vederselo ancora un minuto in più, un marito (la signora chicchissima che compare adesso è Lucia Montemurro, moglie del deputato tarantino Michele Pelillo, di anni 55, avvocato tributarista con un solido passato nella Margherita, prima di entrare nel Pd).
Signora Montemurro...
«Sono emozionata. E colpita da...».
Da? Coraggio.
«C’è tanta storia, in questo palazzo. Una storia che qualcuno è arrivato dicendo di voler spazzare via...».
Si riferisce ai grillini?
«Sì, esatto... Tuttavia se... li guardi, li osservi attentamente... tutti già uniformati, tutti in ordine, pure loro già in giacca e cravatta... buon segno, no?».
La tribunetta è stretta, quattro file di sedili, il velluto rosso alle pareti. Non un solo sedile è rimasto vuoto. «Quello di mio fratello Samuel, che non è potuto venire, l’ho ceduto alla mamma di un mio collega deputato», dice il grillino Giorgio Sorial, stretto nel suo abito gessato color argento. «Che poi, come sempre, noi del Movimento 5 Stelle, poiché i posti erano limitati, e a noi ne spettavano solo dieci, ci siamo organizzati con il solito, infallibile metodo del sorteggio... ma in tanti avrebbero voluto far venire ad assistere i propri parenti» (prima, fuori, sul piazzale, Alessandro Di Battista era lì che parlava al telefono con la mamma: «Sì sì, tranquilla... il nodo alla cravatta l’ho stretto bene»).
La mamma della giovane deputata del Pd Maria Elena Boschi, 31 anni, strettissima osservanza renziana, ha invece accompagnato la figlia che, subito, ha dato l’annuncio su Facebook: «Un saluto speciale va alla mia mamma, che è qui con me».
Il commesso di prima: «No, davvero: vanno lasciati in pace, i parenti. Li guardi: non fanno tenerezza?».
Adesso l’onorevole Federico Fauttilli, 64 anni, ex capo dipartimento alla Presidenza del Consiglio, lista civica per Monti, si volta e, da sotto, dall’emiciclo, alza la testa. Dove sei Silvia?
Eccola, onorevole, sua moglie Silvia è qui, poca voglia di comparire sul giornale - «il mio nome?... ma a cosa serve?» - e tante speranze: «La situazione del Paese è complicata assai, ma mi sembra che, in questo Palazzo, ci sia stato l’ingresso di tanta gente onesta... Vedo anche molti giovani...».
Alla buvette, Pier Luigi Bersani vede un bambino e allora mette su una smorfia allegra (praticamente l’unica dell’intera giornata) «E tu? Tu chi sei? Sei anche tu un giovane deputato?».
È il figlio di Luca Pastorino, genovese del Pd, un tipo con il fisicaccio, tutto riccioli e spalle larghe (deputata del Pdl, tra le preferite dal Cavaliere: «Oh, che peccato... Così carino e già sposato, già pure con un bimbo...»).
Fabrizio Roncone