Francesca Schianchi, La Stampa 15/3/2013, 15 marzo 2013
CAMERA E SENATO OGGI I PRESIDENTI?
Con la prima convocazione di Camera e Senato, oggi si apre la diciassettesima legislatura. Come si comincia?
La Camera è convocata per le 10,30 di stamattina. All’ordine del giorno la costituzione dell’ufficio provvisorio di presidenza, la costituzione della Giunta delle elezioni provvisoria e la proclamazione dei deputati subentranti, e infine l’atto più importante, l’elezione del presidente. Per questo primo giorno l’assemblea è presieduta dal più anziano per elezione tra i vicepresidenti della legislatura precedente: in questo caso sarà il deputato del Pdl Antonio Leone. A Palazzo Madama i senatori sono convocati per le 11, con lo stesso ordine del giorno. A presiedere la seduta sarà il senatore a vita più anziano, Emilio Colombo.
Come si elegge il presidente della Camera?
Il presidente di Montecitorio si elegge a scrutinio segreto. Quale sia il «quorum» necessario lo spiega il regolamento interno: per essere eletti al primo scrutinio serve la maggioranza dei due terzi dei componenti dell’assemblea. Dal secondo scrutinio la maggioranza è sempre dei due terzi, computando tra i voti anche le schede bianche. Dopo il terzo è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti.
Come sono gli equilibri di voti a Montecitorio?
Alla Camera la coalizione che ha la maggioranza assoluta dei voti è quella guidata da Bersani, con circa 345 deputati. Sui 125 sono gli scranni della coalizione di centrodestra, 109 invece i deputati del Movimento 5 Stelle. 47 quelli dello schieramento che presentava come candidato premier Mario Monti. La coalizione di centrosinistra avrebbe i voti per eleggere, al terzo scrutinio, un nome di suo gradimento. Colloqui e incontri sono in corso però tra i gruppi per vedere se sia possibile arrivare a una figura condivisa.
Qual è il compito del presidente della Camera?
Si tratta di una figura al di sopra delle parti che, oltre a presiedere le sedute, dirigendo la discussione e dando la parola ai deputati, decide dell’ammissibilità dei progetti di legge, degli emendamenti, ordini del giorno, mozioni, interrogazioni e interpellanze. Cura l’organizzazione dei lavori convocando la conferenza dei capigruppo e nomina i componenti degli organi interni di garanzia istituzionale, la Giunta per il regolamento, la Giunta delle elezioni e la Giunta per le autorizzazioni.
Chi è stato il più giovane presidente della Camera?
Irene Pivetti, della Lega, eletta a 31 anni il 16 aprile 1994, presidente nella dodicesima legislatura. Rimase in carica fino all’8 maggio 1996.
Quante presidenti della Camera donne sono state elette?
Dal 1948 a oggi solo due: Nilde Iotti, dal ’79 all’83 e poi ancora dall’83 all’87 e dall’87 al 1992 (ottava, nona e decima legislatura), e, appunto, Irene Pivetti.
Come è composto l’Ufficio di presidenza della Camera?
Accanto al presidente, l’assemblea dovrà poi eleggere un Ufficio di presidenza, composto da quattro vicepresidenti, tre questori, almeno otto segretari (possono essere anche di più, per consentire la presenza nell’Ufficio di presidenza di tutti i gruppi parlamentari). All’Ufficio sono attribuite varie competenze, tra cui i ricorsi sulla costituzione dei gruppi parlamentari e la composizione delle Commissioni, la ripartizione dei rimborsi elettorali e la deliberazione del bilancio della Camera (da sottoporre all’approvazione dell’assemblea).
Come si elegge il presidente del Senato?
Anche al Senato lo scrutinio per l’elezione del presidente è segreto. Per essere eletti al primo scrutinio, serve la maggioranza assoluta dei voti dei componenti (160 voti, essendo i senatori eletti 315 più quattro senatori a vita). Se non si raggiunge questo numero nemmeno al secondo scrutinio, si rinvia al giorno successivo, e nella terza votazione basta la maggioranza assoluta dei presenti, contando anche le schede bianche. Se non si arriva all’elezione, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati nello scrutinio precedente. In caso di parità di voti è eletto o va al ballottaggio il più anziano d’età.
Come sono gli equilibri al Senato?
La situazione dei numeri è più complicata. La coalizione di centrodestra ha 117 voti sicuri, quella di centrosinistra circa 120. Il Movimento 5 Stelle ha portato 54 senatori, la Lista Monti 19, più Mario Monti stesso, che è senatore a vita. Nessuno ha la maggioranza assoluta che possa garantire un’elezione certa.
Qual è il compito del presidente del Senato?
Il presidente rappresenta il Senato e regola l’attività di tutti i suoi organi, spiega il regolamento interno. Dirige la discussione, mantiene l’ordine, giudica la ricevibilità dei testi, sovrintende alla funzioni attribuite ai questori e ai segretari. A lui si affianca il Consiglio di presidenza: 4 vicepresidenti, 3 questori e un numero di segretari che garantisca la rappresentanza di tutti i gruppi.
C’è mai stata una presidente donna?
No, la carica di presidente del Senato, seconda carica dello Stato, al pari della prima (presidente della Repubblica) non è mai stata ricoperta da una donna.