il Giornale 14/3/2013, 14 marzo 2013
«VENGO QUASI DALLA FINE DEL MONDO»
«Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui...». Sono le prime parole del nuovo Papa alla folla in piazza San Pietro e al mondo intero. La piazza ride alla battuta e lo ama già. Francesco I si riferisce alla posizione geografica dell’Argentina. Ushuaia in particolare, capitale della provincia della Terra del Fuoco,conosciuta come«Citta’ della fine del mondo» sta sull’ultimo lembo della costa meridionale argentina, oltre la quale si incontrano l’oceano Atlantico e il Pacifico. Dall’anno 64 al 2013, duecentosessantasei Papi hanno reagito in modo molto diverso alla nomina. Leone XII non riuscì a nascondere la paura, Pio VII lo stupore, Pio X scongiurò i cardinali di evitargli la croce, Giovanni XXIII tremò, Paolo VI pianse. Perchè nei primi scritti,nei primi documenti,nelle prime parole di un Papa c’è pur sempre il cuore di un uomo.
Pio VI 1775-1799
«Piango, non me lo merito»
«Non possiamo trattenerci dal pianto, riflettendo a questa misericordia così benefica e nello stesso tempo a questa onnipotenza, per la quale la Provvidenza riversò così generosamente i suoi doni su colui nel quale non trovava nessun merito: mettendo Noi, deboli e immeritevoli, a capo delle genti»
Pio VII 1800-1823
«Avete scelto un peccatore»
«Voi ci avete eletto al supremo governo della Chiesa proprio in questi tempi. Ci avete giudicati in grado di pilotare la navicella di Pietro nel mezzo di tempeste che infuriano ovunque... Avevate a disposizione uomini santissimi, perchè avete scelto un peccatore? »
Leone XII 1823-1829 «Sono tanto spaventato»
«Non appena fummo innalzati all’alta dignità del Pontificato, cominciammo subito ad esclamare con San Leone Magno: ’Signore, udii la tua voce ed ebbi paura; considerai l’opera tua, e fui colto da spavento.
Che cosa, infatti, vi può essere di più straordinario e di più temibile... della dignità per chi non la merita? »
Pio VIII 1829-1830
«Che tristezza i nostri figli...»
«Accingendoci ad andare alla Basilica Lateranense... per prendere possesso del Pontificato concesso alla Nostra umiltà, allarghiamo con gioia il Nostro cuore su di voi... Noi siamo costretti ad essere ancora tristi, avvertendo le crudeli amarezze che, pur in una situazione di pace, i figli di questo secolo ci infliggono»
Gregorio XVI 1830-1846 «Sono proprio poca cosa»
«Chiamati dalla Divina Provvidenza, ad onta della Nostra pochezza, al Sommo Pontificato ed al governo di quegli Stati che ne formano il patrimonio, dilatiamo solleciti sopra essi il Nostro cuore, affinché apprendano subito da quali sentimenti fummo animati per loro fin dal momento»
Pio IX 1846-1878
«Siate veri soldati di Cristo»
«Dopo aver preso il possesso del sommo Pontificato, senza frapporre indugio, eccitiamo la Vostra esimia pietà, affinché con sempre maggiore alacrità e diligenza vegliate sul gregge affidatovi e, combattendo il nemico dell’uman genere con vigore e costanza episcopali come conviene a buoni soldati di Gesù Cristo»
Leone XIII 1878-1903 «Trepido tra le calamità»
«Ciò che il Nostro Predecessore, interrotto dalla morte, non poté condurre a termine, Iddio, copioso in misericordia e glorioso in tutte le sue opere, ha concesso a Noi, affinché con un fausto presagio incominciassimo il Supremo Pontificato che, in tanta calamità di tempi, accettammo trepidanti»
Pio X 1903-1914 «È un peso formidabile»
«Nel rivolgerCi la prima volta a voi dalla Cattedra del Supremo Apostolato, alla quale, per inscrutabile disposizione di Dio, fummo elevati, non fa d’uopo che ricordiamo con quali lacrime e calde istanze Ci adoperammo di allontanar da Noi questo formidabile peso del Pontificato»
Benedetto XV 1914-1922
«Noi straziati dalla guerra»
«E come sarebbe potuto accadere che divenuti Noi Padre di tutti gli uomini, non Ci sentissimo straziare il cuore allo spettacolo che presenta l’Europa, e con essa tutto il mondo, spettacolo il più tetro forse ed il più luttuoso nella storia dei tempi? Il tremendo fantasma della guerra domina dappertutto»
Pio XI 1922-1939 «Il mio cuore siete voi»
«Fin dal primo momento in cui, per gli imperscrutabili disegni di Dio, Ci vedemmo elevati, sebbene indegni, a questa cattedra di verità e di carità, abbiamo vivamente desiderato di rivolgere la parola del cuore a voi tutti, venerabili fratelli, e a tutti i diletti vostri figli, dei quali voi avete il governo e la cura»
Pio XII 1939-1958 «Sventoliamo la bandiera»
«Venerabili fratelli! vi può essere dovere più grande e più urgente di annunziare... le inscrutabili ricchezze di Cristo agli uomini del nostro tempo? E vi può essere cosa più nobile che sventolare il vessillo del Re davanti ad essi, che hanno seguìto e seguono bandiere fallaci? »
Giovanni XXIII 1958-1963 «Ho tremato e ora temo»
«Appena ho udito le tue parole, ho tremato e temo. So che non sono sufficenti per la mia pochezza e la mia povertà per la mia confusione. Ma vedendo nei voti dei miei fratrelli...
il segno della volontà di Dio... il mio capo piego di fronte al calice dell’amarezza e della pazienza della croce»
Paolo VI 1963-1978 «L’Onnipotente mi aiuti»
«In questo giorno dedicato al Cuore dolcissimo di Gesù, il primo sentimento che mi sgorga dal cuore è una sicura confidenza nell’aiuto onnipotente del Signore. Egli saprà diffondere nell’animo nostro l’ansia missionaria per la diffusione universale, chiara, suadente dell’Evangelo»
Giovanni Paolo I 1978
«Sono diventato tutto rosso»
«Ieri mattina sono andato alla Cappella Sistina a votare tranquillamente. Mai avrei immaginato quello che stava per succedere. Papa Paolo, alcuni mesi prima, in Piazza San Marco,m’ha fatto diventare tutto rosso davanti a 20mila persone perché s’è levato la stola e me l’ha messa sulle spalle»
Giovanni Paolo II 1978-2005
«Se sbaglio mi corrigerete»
«Ho avuto paura di ricevere questa nomina, ma l’ho fatto nello spirito di ubbedienza verso il nostro Signore e la fiducia totale verso la sua madre, la Madonna Santissima. Forse sarà difficile capirmi per gli errori che commetterò nella vostra, la nostra, lingua italiana. Se mi sbaglio, voi mi corriggerete...»
Benedetto XVI 2005-2013
«Servo della vigna del Signore»
«Cari fratelli e sorelle, dopo il grande Papa Giovanni Paolo II i signori cardinali hanno eletto me: un semplice e umile servitore della vigna del Signore.
Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere»