Marco Franchi, il Fatto Quotidiano 14/3/2013, 14 marzo 2013
STIPENDI E CONSULENZE L’ATENEO ROSSO DI SIENA IN DISSESTO ECONOMICO
Con la cultura non si mangia”, disse qualche anno fa l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti per giustificare i tagli alla ricerca. A Siena c’è chi, con la cultura, ha invece fatto indigestione svuotando le casse dell’Università che è finita in stato di dissesto finanziario. Ovvero con le casse vuote. Lo ha accertato la Corte dei Conti della Toscana, nella delibera numero 12 del 5 marzo, dopo avere esaminato l’andamento dei conti dell’ateneo senese dal 2009 al 2011 e i risultati del piano di risanamento resosi necessario in seguito alla scoperta nel 2008 di un buco di oltre 250 milioni su cui è stata aperta anche un’inchiesta giudiziaria (la prossima udienza è fissata a metà maggio). La voragine è stata in parte colmata con la vendita di alcuni immobili: l’ex manicomio per 74 milioni e l’ospedale per 108 milioni. Che non è però bastata a “incidere significativamente sull’andamento delle spese e, soprattutto, a ricondurre la gestione finanziaria in situazione di pareggio’’. Il rettore, Angelo Riccaboni, ha precisato che “la Corte dei Conti si limita a riportare quanto indicato dal Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo”.
PER I MAGISTRATI contabili , infatti, ’’gli equilibri di bilanci consuntivi, ’’mostrano una situazione sempre deficitaria’’ che ’’denota notevoli difficoltà nella gestione amministrativa ordinaria dell’ente’’. Nel dettaglio, nel 2011 sono stati registrati 43 milioni di debiti pregressi accumulati, 8,1 milioni di deficit d’esercizio, e 2,2 milioni di parte corrente. Il rosso resta nonostante la riduzione del personale dipendente passato da 2.170 unità del 2009 a 1.944 nel 2011. Anche perché, sempre nel 2011, la spesa per contratti di prestazione d’opera è passata da una previsione iniziale di 842 mila euro a un importo effettivo di 3,153 milioni (con un balzo del +274%). Su questa voce, scrivono i magistrati contabili, ’’appare necessario monitorare la voce degli incarichi esterni’’. Così come sono sensibilmente aumentate (+230%) le spese perle retribuzioni e altri assegni a ricercatori a tempo determinato. Non a caso fra il 2009 e il 2011, la spesa del personale ha sempre sforato il limite di legge del 90% del Fondo Ordinario di Finanziamento, la principale fonte di finanziamento del sistema universitario. La situazione potrebbe diventare ancor più critica considerando che, con il decreto del 18 maggio 2012, tale limite è stato abbassato all’80 per cento. E che ci sono anche quasi 84 milioni di euro di impegni di spesa non ancora saldati.
Anche i conti del 2012 hanno registrato un aumento del disavanzo da - 43 a - 46 milioni, il deficit di competenza è stato di 6 milioni, ma senza considerare i 6 milioni di rate di mutui su cui l’Ateneo ha chiesto una moratoria (al Monte dei Paschi). Una montagna di debiti, insomma. Cui si aggiungono quelli fuori bilancio accertati nel 2011 ma relativi ad esercizi precedenti. Come i 21.201 euro, fattura del 2009, da liquidare alla ’’Rubettino Editore’’ per l’acquisto di 300 volumi di ’’Tra diritto e storia, studi in onore di Luigi Berlinguer’’, al prezzo di 70 euro a volume. E caso vuole che Berlinguer sia stato rettore dell’Ateneo senese da circa metà degli anni Ottanta ai primi anni Novanta. Eppure per un decennio nelle casse dell’università sono arrivati 8-9 milioni di euro all’anno erogati dalla Fondazione Mps. Ma evidentemente non sono bastati.
Mentre si aspetta la prossima udienza relativa all’inchiesta sulla regolarità dell’elezione nel 2010 del rettore Riccaboni (ex consigliere di Banca Toscana e di Mps France) fissata per il 23 marzo, ieri a Siena si è tenuta quella sulla privatizzazione dell’Aeroporto di Ampugnano che vede tra i 14 indagati anche l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari e Marco Parlangeli, ex vicepresidente della Fondazione. Entrambi accusati di concorso morale in falso in atto pubblico e in turbativa d’asta. Il pm Antonino Nastasi sostiene che la gara del 2007 sia stata "pilotata" per favorire l’ingresso del fondo Galaxy. Ieri è stata presentata la richiesta di costituzione di parte civile da 87 cittadini del vicino Comune di Sovicille che verrà discussa in tribunale il 10 aprile. Solo dopo inizierà la discussione sul merito del procedimento e il giudice si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio. Ai guai di università e aeroporto si aggiungono quelli della sanità: la Finanza ha perquisito la direzione della Asl 7 di Siena nell’ambito di un’inchiesta su un buco da 10 milioni maturato nel bilancio 2011.