Lorenzo Salvia, Corriere della Sera 14/03/2013, 14 marzo 2013
LE AUTO BLU? RIDOTTE DEL 50% IN TRE ANNI
La strada da fare (anzi, da non fare) è ancora lunga. Specie al Sud. Ma le auto blu sembrano non andare più di moda come una volta. Negli ultimi tre anni si sono praticamente dimezzate, scendendo nel 2013 di poco sotto quota 7 mila. Rispetto al 2010, nonostante l’aumento del prezzo della benzina, la spesa totale è diminuita di 300 milioni di euro. Lo dicono gli ultimi dati sul censimento auto blu realizzato dal Formez, il centro servizi per l’ammodernamento della Pubblica amministrazione che ieri ha celebrato a Roma i suoi 50 anni. «Il problema sta rientrando in ambito fisiologico senza dover ricorrere alla demagogia del mandiamo tutti a piedi» dice il presidente Carlo Flamment.
La capitale delle auto blu italiane è sempre la Sicilia, l’unica Regione che, considerando tutti i suoi enti locali, supera le 600 vetture. Appena sotto questa soglia Lazio, Lombardia, Campania e Puglia. Tra le grandi Regioni le più virtuose sono Emilia Romagna e Veneto, sotto quota 200. Alle auto blu in senso stretto, riservate ai vertici politici e amministrativi, vanno poi aggiunte altre 52 mila auto destinate ai servizi operativi.
Lorenzo Salvia