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 2013  marzo 11 Lunedì calendario

LA VEDOVA CHE INSEGUE LA VOCE DEL MARITO

«Mind the gap, please». Per qua­rant’anni quella voce tanto cortese ed educata, aveva avvertito i viaggiatori della metropolitana di Londra: «At­tenzione al vuoto tra la banchina e la porta della carrozza».Ma per la signo­ra Oswald­quella frase ripetuta all’infi­nito alla fermata della metro, era tutto quello che le era rimasto del suo ama­to marito, l’attore Laurence Oswald.
Erano ormai dodici anni che lui, a 80 anni, l’aveva lasciata e la vedova si era aggrappata a quella sua voce paca­ta e d’altri tempi registrata per tutti, che serviva ad avvertire i pendolari della capitale inglese. Lei, scendeva giù, in metropolitana, alla stazione di Embankment, da dove parte la Nor­thern Line, solo per sentire il nastro re­gistrato: «Mind the gap», e dentro ri­trovava tutto il sapore di una vita pas­sata insieme a Laurence. Era il suo ap­puntamento fisso, la gioia della sua giornata. Chiudeva gli occhi e restava seduta sulla panchina per ore, da so­la, drizzando le orecchie, tra pendola­ri indaffarati e chiassosi, aspettando che arrivasse il treno e partisse la voce che lei aveva ascoltato a casa per una vita. «Mind the gap». Lei restava lì in si­lenzio. Innamorata, melanconica, commossa. E così Laurence tornava per un istante vicino a lei. Poi, un gior­no la brutta sorpresa.
Laurence era sparito, la sua voce era sta sostituita da una voce metalli­ca, creata al computer, modificato an­che il testo originale,con l’aggiunta di «between the platform and the train», «tra la banchina e il treno» per indica­re dove si trovi il «gap». E per la donna è stato il buio. Orrore, vuoto, vertigini. Era come se Laurence le fosse stato portato via per la seconda volta.
Non si è persa d’animo la vedova, e tornata in fretta a casa, ha scritto una lettera alla TFL, «Trasport For Lon­don »per raccontare loro dell’immen­so vuoto lasciato nella sua vita dalla decisione di eliminare quell’annun­cio che per lei invece valeva così tan­to, che per lei ormai valeva tutto. Paro­le commuoventi e toccanti, che sem­bravano prese in prestito da un film strappa lacrime. E invece il dolore era vero, la solitudine reale.
«La vedova di Oswald Laurence si è messa in contatto con noi per sapere se poteva avere una copia dell’annun­cio che il marito fece per noi oltre 40 anni fa – ha raccontato al Daily Mail il direttore della London Under­ground, Nigel Holness –e la sua storia ci ha così colpito che non solo le abbia­mo regalato il cd con la registrazione, ma abbiamo anche fatto in modo di ri­pri­stinare il vecchio annuncio alla sta­zione di Embankment». Ecco un pic­colo miracolo di Natale fuori stagio­ne.
Laurence è tornato al suo posto, con quella sua voce confortante e ca­ra, ad avvertire tutti di stare attenti. Una novità che ha colto di sorpresa molti pendolari, che da un paio di gior­ni a questa parte si sono ritrovati ad ascoltare il «mind the gap, please» in versione originale al posto della sgra­devole voce elettronica che erano in­vece ormai abituati a sentire ogni gior­no: qualcuno ha chiesto lumi in rete, altri direttamente alla TFL, fino alla so­luzione del mistero. Una volta tanto hanno vinto l’amo­re e il buon senso e non è escluso che il vecchio annuncio possa presto risuo­nare anche in altre stazioni londinesi. Un annuncio che non deve andare in pensione, che resta lì, a rincuorare chi ha perso l’amore della sua vita.