varie, 12 marzo 2013
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MESSORA Claudio. Alessandria d’Egitto (Egitto) 1968. Blogger. Musicista. Creatore del videoblog Byoblu (dal 2007)
MESSORA Claudio. Alessandria d’Egitto (Egitto) 1968. Blogger. Musicista. Creatore del videoblog Byoblu (dal 2007). Vicinissimo a Beppe Grillo, che spesso ha ospitato suoi articoli sul proprio blog. È considerato uno degli ideologi del M5s. Dal 18 marzo 2013 “coordinatore” e “consulente” del gruppo parlamentare del Movimento cinque stelle al Senato.
• Nato in Egitto da genitori italiani, studia pianoforte dall’età di cinque anni. Studi scientifici e preparazione informatica alla Statale di Milano, fino ai 28 anni fa il musicista («Ho venduto dischi in sedici paesi del mondo. Facevo pianobar, scrivevo canzoni, incidevo dischi. Tra i premi, una vittoria a Castrocaro come autore, per la voce di Luisa Corna»). Poi project manager. Nel 2005, per un anno, si stabilisce a Dubai. «Facevo l’informatico di lavoro, ad alto livello. È stato un mestiere che mi ha portato a volare nei cieli d’Europa. Ho avuto incarichi in società assicurative che fatturavano milioni grazie ai software delle imprese che rappresentavo. Poi, nel 2007, ebbi un problema con un’azienda per cui ero amministratore delegato. Decisi così di abbandonare». [Bergamo Economia, ottobre 2011] Nel 2007 apre un videoblog con lo pseudonimo di Byoblu: «Era un nickname che usavo fin dalla fine degli anni ’90. “Byo” significa vita e il blu era il mio colore preferito. Avevo un’intera parete del salotto della mia prima casa dipinta di blu». Inizi con un mini documentario sulla storia della democrazia, poi per un anno segue le vicende del terremoto dell’Aquila, ricevendo poi il Premio Agenda Rossa e con il XXXI Premio Ischia Internazionale del Giornalismo, nella categoria social media 2010. Le denunce e le testimonianze raccolte sono state anche utilizzate dalla Procura dell’Aquila nell’ambito dell’inchiesta che ha coinvolto la Commissione Grandi Rischi. Ha realizzato anche un doppio dvd sul tema della prevedibilità dei terremoti, dal titolo Internet for Giuliani, che mette a confronto diretto i risultati della scienza e le nuove frontiere della ricerca indipendente.
• «Il suo nome come responsabile del team di comunicazione del M5s al Senato è stato deciso da Gianroberto Casaleggio in persona. Il suo ruolo è quello di cinghia di trasmissione tra il leader-megafono-presidente, il tecno-guru e il resto del mondo 5 Stelle. Messora: “Il team avrà un ruolo di armonizzazione delle posizioni. Ovviamente il compito è ancora più importante, visto che il capo politico è fuori dal Parlamento”». [Alessandro Trocino, Corriere della Sera 19/3/2013]
• La sua giornata tipo: «Mi sveglio prima dell’alba, accompagno i bimbi a scuola, alle 8.30/9.00 ho già letto quasi tutti i principali quotidiani, guardato i telegiornali e letto le email. Quando sono fortemente produttivo, entro le due ho già scritto almeno un articolo e fatto un video».
• «Durante la mobilitazione totalmente autoprodotta che nel 2011 portò Giuliano Pisapia alla vittoria contro Letizia Moratti, Messora-byoblu fu uno dei punti della costellazione web che contribuirono a creare un’imprevedibile onda, non pensata dall’alto, ma propagatasi in pura logica dal basso, bottom-up. In particolare fece scalpore, a suo modo, una sua inchiesta attraverso un video sul blog che raccontava un trucchetto apparentemente innocente con cui la Moratti conquistava clic – e amici su Facebook – usando la vecchia tecnica dei gattini». [Jacopo Iacobini, Lastampa.it 18/3/2013]
• «Se in Italia la palma del complottista più acceso sull’11 settembre è andata a Giulietto Chiesa, oggi il primato è saldamente nelle mani del blogger Claudio Messora, diventato famoso con la trasmissione di Michele Santoro (nel novembre 2011, ndr) e le cui tesi sono state oggetto di un violento diverbio nel corso di una puntata di Matrix. È stato lui a svelare l’occulta connessione che legherebbe Monti (e altri ex advisors della Goldman Sachs come Draghi e Papademos) a misteriosi centri dello strapotere mondiale come la Trilateral di Rockfeller e il gruppo Bilderberg, in una cui riunione segreta svoltasi a St. Moritz sarebbe stata messa a punto la grande ragnatela, la grande congiura, la definitiva conquista del potere della tecnocrazia bancocentrica, la dittatura finanziaria. Per prendere decisioni contrarie alla volontà popolare “i poteri forti” avrebbero tramato (il condizionale è nostro, i complottisti non conoscono dubbi e condizionali) per “requisire” il diritto dei popoli ad una “rappresentanza democratica”. Argomento formidabile, che ne spiega l’attrattiva nei confronti di mondi molto diversi tra loro, destra e sinistra, ma accomunati da una affine ostilità verso il capitalismo “finanziario”». [Pierluigi Battista, Corriere della Sera 18/11/2011]
• «Considero la rete una grande opportunità di cambiamento e ho sempre cercato di difenderla dalle iniziative legislative potenzialmente nefaste, organizzando blitz mediatici di protesta». «Gli stessi giornalisti non sanno distinguere “Twitter” da “tweet”, ripetendo grottescamente “ho letto un twitter di tizio e caio” ad ogni ospitata televisiva». «Io Grillo non lo conosco bene, l’ho incontrato solo a teatro. Casaleggio di più, anche se non ci vado a cena, per intenderci. Però è lui che mi ha scelto».
• Sposato, due figli. Ama viaggiare e i film di Woody Allen.