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 2013  marzo 11 Lunedì calendario

DAL GRANDE FRATELLO AL M5S: NON POTEVO RESTARE A GUARDARE

«Lei è un giornalista? Anch’io, faccio parte dell’ufficio stampa del moVimento 5 Stelle ma lavoro a Milano, sono qui solo per l’assemblea dei neoletti, stasera rientrerò». Rocco Casalino ha il cartellino staff sul petto ma si muove come se stesse ancora nella casa del Grande fratello. «Mi ero candidato al Consiglio regionale della Lombardia. Avevo buone possibilità di essere eletto ma ho ritirato la candidatura per evitare discussioni, visto che non piaceva l’idea che un ex partecipante diventasse un grillino. Ho messo al servizio la mia esperienza giornalistica: devo seguire i membri del M5S».
«Tra 10 giorni saremo dentro il Grande Fratello. Vivremo cinque anni tutti insieme, nasceranno amori e odi». Lo ha detto un parlamentare grillino. E l’accenno al Grande Fratello è molto pertinente, vista la presenza di Rocco. Il quale nel novembre scorso voleva presentarsi alle parlamentarie del movimento ed ora eccolo qui. Molto cambiato - ora è palestratissimo - rispetto a quello di 13 anni fa, quando stava nella «casa» insieme a Pietro Taricone, al pizzaiolo Salvo, al surfer Sergio e così via assieme a tutti i pionieri del GF.
L’IMPEGNO
Quando si è accostato al mondo grillino ha detto: «Non è più il momento di stare a guardare e di criticare senza far nulla. Penso di poter essere utile avendo molta facilità a parlare con la gente a convincerla a passare dalla nostra parte. Anche perché conosco molto bene i problemi della nostra regione, la Lombardia». Rocco, che adesso è nello staff, ha partecipato a tante battaglie del movimento. Ha parlato alle assemblee grilline, «strappando applausi». Crede nel progetto e si fida di Beppe. E non rinnega l’esperienza nel Grande Fratello. Che racconta così: «E’ stata una bellissima esperienza. Ma mi sembra che ci sia una sopravvalutazione di un format televisivo assurto a simbolo del trash. Le ultime edizioni comunque non mi sono piaciute».
REALITY
Non gli è piaciuto neanche il film di Matteo Garrone, «Reality», dedicato a quel mondo televisivo che Casalino ben conosce e che rappresenta il suo passato. «Voglio essere giudicato - dice - per quello che ho fatto dopo il Grande Fratello. Ho condotto per quattro anni una trasmissione televisiva che mi ha fatto conoscere la mia regione e si chiamava Buongiorno Lombardia». Tanta gavetta e tante soddisfazioni. Ora l’impegno politico al fianco di Grillo e dei grillini. E dice: «C’è chi mi ha dato del ladro solo perché ho lavorato per Mediaset. Attaccano me, per colpire Grillo».