Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  marzo 08 Venerdì calendario

Delitto Margherita Peccati, 61 anni, funzionaria della Regione Umbria, e Daniela Crispolti, 47 anni, impiegata precaria con contratto co

Delitto Margherita Peccati, 61 anni, funzionaria della Regione Umbria, e Daniela Crispolti, 47 anni, impiegata precaria con contratto co.co.co. Erano intente al loro lavoro quando, passato da poco mezzogiorno, furono ammazzate a colpi di pistola da Andrea Zampi, 43 anni, perugino, titolare con il padre Giancarlo della scuola di sartoria «Progetto Moda» di via Enrico Toti 26. Questi, già ricoverato per disturbi mentali e sottoposto a due inutili trattamenti sanitari obbligatori, era ormai ossessionato dalla crisi della sua attività e andava dicendo che la Regione gli aveva negato 160mila euro di finanziamento «per un cartello mancante di divieto di fumo» (invece il suo ente di formazione era stato appena riaccreditato e perciò avrebbe potuto continuare a concorrere ai bandi). Così, con una licenza per il tiro al piattello chiesta e ottenuta dalla Questura nel settembre scorso e una Beretta 9x21, acquistata pochi giorni fa e nascosta dentro al giaccone, andò alla sede della Regione, in piazza del Bacio, salì al quarto piano, prese a urlare «Voi siete al sicuro, a voi non vi licenzia nessuno, guadagnate troppo, io per colpa vostra invece sono rovinato...» e fece fuoco sulle prime che gli capitarono davanti, poi lasciò un biglietto con preghiere e richiesta di perdono su una scrivania, s’infilò in una stanzetta accanto e si sparò alla testa.