Claudio Gallo, La Stampa 7/3/2013, 7 marzo 2013
LONDRA, KATE SI TRADISCE L’ EREDE E’ UNA BAMBINA
Colpo di scena nel feuilleton della maternità: forse, chissà, a Kate è scappato che sarà una figlia. Se non fosse che nessuno può sospettare da una figura così indiscutibilmente angelica una strategia così infernale, sembrerebbe il marketing della Apple che prima di lanciare un prodotto semina «inavvertitamente» una traccia qui, una spiata là per far crescere l’attesa del gadget e la mistica del marchio.
L’eroica duchessa di Cambridge ha sfidato ogni nausea andando l’altro giorno in visita, senza il principe William, al National Fishing Heritage Center, una specie di museo della pesca a Grimsby, Lincolnshire.
Tra la folla di circa duemila persone assiepate a salutare la magica Kate, c’era, appoggiata alla transenna, Diana Burton, 41 anni, capelli rossi, gote paffute e un orsachiotto bianco in mano. Quando la duchessa le è passata sotto il naso, Diana è scattata e le ha porto il peluche. «Grazie - ha detto Kate sfoderando un sorriso che ha sciolto la donna - lo terrò per mia f...». Subito interrompendosi.
Lì di fianco, Sandra Cook, 67 anni, ha sentito tutto e come un segugio che ha fiutato la preda si è subito intromessa: «Voleva dire figlia, vero?».
«No, non sappiamo», ha risposto la duchessa. L’altra non ha mollato: «Penso proprio che volesse dirlo». «No, non è così». Dissolvenza, la visita continua. Ma i giornali non si sono persi una parola e ora stanno soppesando l’episodio col bilancino girandolo e rigirandolo in una interminabile moviola per estrarre la prova certa che non c’è.
Se la creatura di Kate fosse una bambina, sarebbe fortunata. Il governo di Cameron ha appena cambiato la legge sulla successione reale: con il nuovo testo la prima nata di casa Cambridge sarà regina, non importa se poi verrà al mondo un fratello più piccolo. Ovviamente a quel punto William e Kate sarebbero già sul trono, ma non da molto secondo lei. A una ottuagenaria che le diceva: «Aspetto di vederla regina», lei ha risposto sorridendo: «Credo che dovrà aspettare a lungo».