Paolo Nori, Libero 3/3/2013, 3 marzo 2013
QUEI «POLITICI NUOVI» CHE PARLANO COME I VECCHI
Non ne so tanto di politica, ma ho preso l’impegno di scrivere un libro su quel che sta succedendo a Parma e allora in questo periodo mi sto interessando più del solito di politica mi perdonerete se ne parlo senza l’acume e la proprietà di linguaggio che probabilmente sarebbero necessari.
Comunque: che in Italia siano stanchi dei politici vecchi, mi sembra un dato di fatto. Che i rappresentanti del movimento 5 stelle siano dei politici nuovi, mi sembra un altro dato di fatto. Che i politici nuovi si comporteranno diversamente da quelli vecchi non mi sembra un dato di fatto ma una ragionevole previsione; e è ragionevole anche supporre che gli convenga, ai politici nuovi, comportarsi diversamente, perché se si comportassero nello stesso modo probabilmente perderebbero nel giro di pochissimo tempo la popolarità che sembrano avere in questo momento.
Allora quando il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, in occasione dell’annuncio dell’accensione preliminare dell’inceneritore, dichiara alla stampa di non avere mai detto che, se eletto, avrebbe impedito questa accensione, e dopo avergli sentito dire che sfida chiunque a trovare un’intervista o un video dove fa questa promessa, sono portato a credergli.
Quindi, quando trovo nei verbali del consiglio comunale di Parma del 14 giugno del 2012 la frase, pronunciata dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti: «I punti del nostro programma elettorale sono chiari, noi vogliamo non fare aprire, fermare l’inceneritore che è in costruzione, troveremo una soluzione condivisa, senza, anche in questo caso nessun terrorismo, nessun rischio di posti di lavoro, di ulteriori debiti, troveremo sicuramente una soluzione condivisa con IREN, perché noi, quello che vogliamo, è anche qua portare a Parma un punto di eccellenza per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, che per noi sono risorse, non devono essere bruciati, e quindi resi inutilizzabili», io, dicevo, quando trovo una frase del genere, pronunciata dal sindaco di Parma, resto interdetto.
E siccome non posso dubitare della buona fede del sindaco di Parma, e quindi so che lui non aveva mai detto che l’inceneritore l’avrebbero chiuso, non riesco a capire cosa vuol dire la frase «Non fare aprire, fermare l’inceneritore che è in costruzione». Non so. Possibile che voglia dire: «Procedere all’accensione preliminare?». «Non fare aprire, fermare l’inceneritore che è in costruzione». «Procedere all’accensione preliminare». A me mi sembrano due cose diverse, ma forse sono io.
La politica nuova, si vede, ha un linguaggio tutto suo che sono io, che non ho gli strumenti per capirlo.
«Non fare aprire, fermare l’inceneritore che è in costruzione». «Procedere all’accensione preliminare». A me mi sembrano due cose diverse.
E «troveremo sicuramente»? «Troveremo sicuramente una soluzione condivisa»?. Mah. L’ho detto che non me ne intendevo.