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 2013  marzo 05 Martedì calendario

Il Movimento 5 Stelle apre al governo tecnico • Chi sono i capigruppo del M5S a Camera e Senato • Le minacce di Emilio Colombo • Identikit dell’italiano • Un incendio ha distrutto la Città della Scienza a Napoli • La7 passa a Urbano Cairo • Il prossimo sarà l’ultimo Papa? • Tre indagati per l’eredità di Alberto Sordi • I più ricchi del mondo secondo Forbes Tecnici Con una conferenza stampa, Vito Crimi, appena scelto come capogruppo al Senato per il M5S, ha detto: «Se ci verrà proposto un governo di tecnici lo considereremo, ma confermiamo il no al governo dei partiti

Il Movimento 5 Stelle apre al governo tecnico • Chi sono i capigruppo del M5S a Camera e Senato • Le minacce di Emilio Colombo • Identikit dell’italiano • Un incendio ha distrutto la Città della Scienza a Napoli • La7 passa a Urbano Cairo • Il prossimo sarà l’ultimo Papa? • Tre indagati per l’eredità di Alberto Sordi • I più ricchi del mondo secondo Forbes Tecnici Con una conferenza stampa, Vito Crimi, appena scelto come capogruppo al Senato per il M5S, ha detto: «Se ci verrà proposto un governo di tecnici lo considereremo, ma confermiamo il no al governo dei partiti. Spetta alla coalizione che ha vinto le elezioni e al presidente della Repubblica fare una proposta». Gli eletti hanno parlato per un’ora con Grillo e Casaleggio, l’incontro è rimasto segreto. In onda in diretta sul blog di Grillo la votazione con cui sono stati scelti i capigruppo che resteranno in carica per tre mesi. Crimi Vito Crimi, capogruppo al Senato per il M5S (34 voti su 57 senatori). Quaranta anni, nato a Palermo dov’è vissuto fino al 2000, figlio di impiegati. Diplomato col massimo dei voti al liceo scientifico, si è iscritto alla facoltà di Matematica senza laurearsi. Nel 1999 ha vinto il concorso per diventare assistente giudiziario alla Corte d’Appello di Brescia (i suoi compiti: dalla gestione del personale all’organizzazione e gestione dell’anno giudiziario, dai bandi di gara europei per le forniture del nuovo Palagiustizia di Brescia al portale web degli uffici giudiziari della città). Dice che il padre, socialista, gli ha insegnato a dare del tu a tutti: «Soprattutto a quelli importanti, per principio» (Corbi, Sta). Lombardi Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera del M5S (37 voti su 109): romana, 39 anni, mamma di un bambino di 13 mesi. Laurea in Giurisprudenza con tesi in diritto commerciale internazionale presa alla Sapienza di Roma e un corso post laurea in Sviluppo manageriale alla Luiss Management. Lavora da quando aveva 19 anni, parla «correntemente l’inglese». Da poco più di 9 anni è impiegata in un’azienda romana che fa arredamento d’interni chiavi in mano per clienti ricchi (emiri, miliardari vari, oligarchi russi ecc.) in tutto il mondo. Nel 2008 è stata candidata per il Campidoglio con la lista civica Amici di Beppe Grillo, ottenendo 191 preferenze. Già in polemica perché nel suo blog ha scritto: «Da quello che conosco di CasaPound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia» (Buzzi, CdS). Giacche Il senatore a vita Emilio Colombo, 93 anni, che presiederà la prima seduta dell’assembla di palazzo Madama in puanto più anziano del consesso, ha minacciato: «Se i senatori del Movimento 5 Stelle si presentano senza giacca e cravatta io non li faccio entrare» (Meli, CdS). Privilegi Alla Camera stanno togliendo tracce dei privilegi concessi ai deputati: nella stanza dove si leggono i giornali è sparita la targa che precisava come il luogo fosse strettamente riservato agli eletti. All’ufficio della posta, sparita l’insegna d’ottone che ammoniva a dare la precedenza agli «onorevoli deputati». Alla buvette della Camera le scatole di cioccolatini di marca sono scomparse, come le poche bottiglie di vino decente, i prezzi esposti ovunque, a mostrare che non sono più bassi che altrove (ibidem). Benessere Dal Primo rapporto sul Benessere equo e sostenibile scritto da Istat e Cnel si evince che: gli italiani non si fidano dei partiti (voto: 2,3), del Parlamento (3,6), della giustizia (4,4), ma si fidano delle forze dell’ordine (6,5) e, soprattutto, dei vigili del fuoco (8,1). Il 46% dei rifiuti è smaltito in discarica, al sud ogni 100 abitazioni 30 sono abusive e una famiglia su quattro non ha acqua regolarmente. Alla tutela del patrimonio culturale e paesaggistico si concede lo 0,4% del Pil (0,8% in Francia, 0,6% in Spagna). Ci sono 57 siti di interesse nazionale inquinati. Nel 2011 i ricchi (il 20% della popolazione) avevano redditi 5,6 volte superiori dei più poveri (20%). Il 10% dei ricchi detiene il 45,9% della ricchezza totale. Solo il 21% degli italiani ritiene che gli altri siano degni di fiducia (Marro, CdS). Città della Scienza In tarda serata un rogo ha distrutto la Città della Scienza a Napoli, sorta all’interno dell’area ex Italsider e diventato il luogo di importanti iniziative scientifiche e divulgative. Non sono bastate quattro squadre di vigili del fuoco, attrezzati con decine di autobotti, a evitare la distruzione e è stato necessario chiedere collaborazione ai comandi di altre città della regione, e comunque l’opera di spegnimento è andata avanti per tutta la notte. Ogni anno la Città della Scienza era visitata da almeno 350mila persone e dava lavoro a 160 addetti. Patata Urbano Cairo ha acquistato La7 per un milione di euro. «Ho preso una bella patata bollente» ha commentato l’editore. L’emittente televisiva sarà ricapitalizzata prima della vendita e a Cairo andrà con una posizione finanziaria netta positiva per 88 milioni e un patrimonio netto di 138 milioni, frutto anche della rinuncia da parte di Telecom Italia Media a circa 40 milioni di crediti. L’accordo prevede inoltre il trasferimento a Telecom di circa 60 dipendenti di La7, la conferma per tre anni del budget pubblicitario che il gruppo telefonico garantisce all’emittente, pari a circa 6 milioni l’anno, una penale di 20 milioni in caso di perdita del tasto “7” del telecomando, e l’affitto dei multiplex per il digitale terrestre a un prezzo che è stato solo leggermente ritoccato rispetto allo sconto più ampio chiesto da Cairo. Pietro il romano Secondo la profezia di Malachia, Benedetto XVI è stato il penultimo pontefice. Nei suoi scritti può essere identificato come «De gloria olivae», «gloria dell’ulivo» (i collegamenti sono numerosi, a cominciare dai benedettini, che sono anche «monaci olivetani»). Adesso ci dovrebbe essere Pietro romano» e la fine della successione coinciderebbe anche con quella del mondo: «Nell’ultima persecuzione della Santa Chiesa, risiederà Pietro il Romano che farà pascolare le sue pecore fra le tribolazioni. Passate queste, Roma sarà distrutta e il giudice temibile giudicherà il suo popolo» (Torno, CdS). Sordi Nell’inchiesta sul presunto raggiro ai danni Di Aurelia Sordi, sorella 95enne di Alberto Sordi, tre persone sono stati iscritte nel registro degli indagati: Arturo Artadi, lo storico autista dell’attore; l’avvocato civilista Francesca Piccolella, che in questi anni ha assistito la «signorina Aurelia», e il notaio Gabriele Sciumbati, davanti al quale è stata firmata a metà febbraio la procura generale che attribuiva esclusiva libertà di azione ad Artadi sull’intero patrimonio lasciato in eredità dall’attore. Miliardari La rivista Forbes ha pubblicato anche quest’anno la classifica dei miliardari nel mondo: sono 1.426 che detengono un portafoglio di 5.400 miliardi di dollari. Il più ricco di tutti è il magnate messicano delle telecomunicazioni Carlos Slim, che per il quarto anno consecutivo sale sul gradino più alto del podio con 73 miliardi di dollari. Segueìono il fondatore di Microsoft Bill Gates (67 miliardi) e Amancio Ortega, il patron di Zara, che con 57 miliardi. Il re della Nutella Michele Ferrero (20,4 miliardi di dollari) guida i 23 miliardari italiani presenti nella classifica, otto in più rispetto al 2012. Al 49esimo posto (secondo in Italia) Leonardo Del Vecchio (15,3 miliardi). Quasi raddoppia la ricchezza Miuccia Prada (dal 139 posto dell’anno scorso con 6,8 miliardi) al 78esimo posto con 12,5 miliardi. Stessa storia per il marito Patrizio Bertelli: 6,7 miliardi (contro 3,7 miliardi del 2012). Segue Giorgio Armani (131esima posizione con 8,5 miliardi). L’imprenditore farmaceutico Stefano Pessina (6,4 miliardi) precede Silvio Berlusconi, che pur aumentando la propria ricchezza (da 5,9 a 6,2 miliardi) retrocede al 194esimo gradino (169esimo nel 2012). New entry italiane: Augusto e Giorgio Perfetti delle gomme e caramelle sono 248esimi con una fortuna stimata in 5 miliardi di dollari; Renzo Rosso, della Diesel, con un patrimonio di 3 miliardi è al 458esimo posto. Ci sono anche Dolce e Gabbana al 736esimo posto (con due miliardi a testa) pari merito con i fratelli Benetton; 965esimo Diego Della Valle con 1,55 miliardi (De Cesare, CdS).