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 2013  marzo 01 Venerdì calendario

LA LOMBARDIA 5 STELLE ALLA CONQUISTA DI ROMA

Una Lombardia a 5 Stelle. Ora, i risultati del Movimento nella regione dall’altro giorno guidata dalla Lega di Maroni sono stati, sia pur più che positivi, non eclatanti come altrove: circa il 20 per cento delle preferenze. Che comunque corrispondono all’elezione di ben sette senatori e quattordici deputati. Partiamo dunque dai primi. Dalla neo senatrice Giovanna Mangili, monzese 45enne che vive a Cesano Maderno, sposata con un consigliere comunale anch’egli grillino - e in effetti le parentele fra eletti non sono così rare, fra i militanti del M5S. Comunque, la Mangili è diplomata da designer per l’industria e l’ambiente, lavora come impiegata. «Destra, sinistra, centro: trovate qualche differenza sostanziale negli obiettivi di queste creature del passato, tranne quello della difesa dei loro interessi? Io nessuna», quindi l’alternativa «è un Movimento formato da cittadini che torna a riprendersi il controllo della gestione pubblica». Mentre Vito Claudio Crimi è stato eletto sì in Lombardia, ma è nato a Palermo 41 anni fa: abita a Brescia da 13 anni, lavora come assistente giudiziario alla Corte d’Appello della città - gestione del personale, bandi di gara, organizzazione di attività. «Per me la sveglia è suonata sei anni fa, quando ho conosciuto questa banda di visionari che sognava di cambiare questo Paese. Da allora ho speso la quasi totalità del mio tempo in questo progetto». Altro novello senatore è Luigi Gaetti, 52 anni, medico-chirurgo esperto in patologia feto-placentare («ho eseguito più di 2.500 autopsie»). Nel suo curriculum si definisce «profondo conoscitore delle tematiche ambientali e della salute», e il suo obiettivo parlamentare è ambizioso: «Costruire un sistema sanitario migliore, pubblico, investendo nella prevenzione primaria, integrato con l’ambiente». Si passa poi a Monica Casaletto, 45enne nata a Pavia ma a Monzada 25 anni: sposata, si occupa di grafica e realizzazione di siti internet, campagne pubblicitarie per piccole aziende, realizzazione di video. Nel 2009 si è iscritta al Movimento. E vorrebbe dedicare il suo impegno in Parlamento all’ambientalismo: «Basta cemento indiscriminato. No alla realizzazione di nuove grandi opere, ma piuttosto consolidamento e manutenzione di quelle già esistenti». Propositi certo in linea con quelli di Laura Bignami, laureata in fisica e insegnante. Di sé dice che «sono onesta, capace di ascoltare, di convincere e di trasmettere idee coerenti». E, una volta in Parlamento, è sua intenzione «cominciare dalla C.A.S.T.A.», nel senso di «Connettività, Acqua, Sviluppo, Trasporti, Ambiente. Cioè le prime 5 stelle del Movimento ». Interessante è la storia di Luis Alberto Orellana, nato a Caracas nel ’61: ha vissuto in Venezuela fino all’età di 13 anni, poi lo sbarco in Italia, e qui si è laureato in scienze dell’informazione. Attualmente lavora all’Italtel. «Ho trascorso un anno come cooperante a Nairobi in Kenya, dove ho insegnato». Nel 2009 si è avvicinato al Meet Up di Pavia, e «da allora il mio impegno nel M5S è stato sempre più coinvolgente». Già candidato alle Comunali di Pavia del 2009, poi alle Regionali del 2010, da senatore vorrebbe dare priorità alle tematiche ambientali: «Ecocompatibilità non dev’essere solo uno slogan». Infine, il settimo senatore grillino si chiama Bruno Marton, uno dei fondatori del primo nucleo grillino della regione: «Ho contribuito alla raccolta firme con banchetti anche a 7 gradi sotto zero», e da Roma «rimarrò costantemente in contatto con i gruppi territoriali, raccogliendone le istanze e i consigli. Rendiconterò ogni singola azione, mi impegnerò a portare i nostri principi di Trasparenza, Legalità e Partecipazione in Parlamento».
E poi gli eletti lombardi alla Camera. Cominciando dalla 33enne milanese Paola Carinelli, capolista nella circoscrizione Lombardia 1 (quella di Milano), laureata in mediazione linguistica e grande appassionata di pallavolo: lavora da uno spedizioniere internazionale, «dove gestisco il traffico merci dall’Italia verso i Paesi dell’Est Europa». Si è avvicinata al M5S nel 2009, e «sono orgogliosa di essere parte di questa grande rivoluzione pacifica che è il Movimento 5 Stelle». Mentre Massimo De Rosa seguiva Grillo «già da anni, e appena è nato ilM5S misono attivato per dare una mano». Milanese di Cormano, 34 anni, laureato in scienze e tecnologie ambientali, è coordinatore del personale per una ditta alimentare. Ha avviato il gruppo grillino del suo paese, poi partecipando a tutte le iniziative sul territorio. Ora è deputato, «e chi l’avrebbe mai detto che un cittadino qualunque avrebbe potuto anche solo pensare di candidarsi al Parlamento senza spinte o conoscenze? Questo è il bello del Movimento». Vincenzo Caso è invece nato a Pozzuoli nel 1980, si è laureato in economia aziendale a Napoli, vive a Milano dal 2006 dove lavora come consulente informatico. Come molti altri attivisti ha partecipato come candidato alle ultimi Regionali e alle Comunali milanesi - «e mi sono occupato di comunicazione online senza mai disdegnare gli eventi “fisici”, inclusi banchetti sotto la neve e attacchinaggi notturni». E in Parlamento? «La mia speranza è che la nostra sia una rivoluzione innanzitutto culturale. Noi siamo portavoce, dunque tramite tra l’interno e l’esterno, tra il Parlamento e i cittadini». Altro originario del sud è Manlio Di Stefano, palermitano di 32 anni - «e Palermo è stata un’ottima palestra di vita, avendola vissuta in un periodo di fermento sociale importante come i primi anni Novanta in seguito alle stragi di mafia». Diventato ingegnere informatico, si è poi trasferito a Milano, dove lavora come consulente. Nella sua dichiarazione d’intenti scrive che «non pretendo la poltrona da tuttologo, conosco ciò che mi ha formato e voglio metterlo a disposizione dei miei connazionali per provare insieme a cambiare questo Paese. Possiamo farcela». L’idraulico Davide Tripiedi, 28 anni, viene da Desio, provincia di Monza. Giovanissimo, dunque: «Sono un ragazzo semplice, solare ed estroverso - dice di sé - e credo ancora nei valori di libertà, onestà, lealtà e di solidarietà, che cerco di coltivare ogni giorno». La sua fissa è quella della salvaguardia del territorio: «Dal punto di vista idrogeologico l’Italia è un paese dissestato, ogni anno le piogge sono causa di danni immensi». E dunque «propongo un piano nazionale di messa in sicurezza del territorio italiano e di decementificazione, combattendo anche l’abusivismo edilizio». E poi c’è addirittura un dipendente pubblico, fra i neo deputati grillini. Daniele Pesco ha 39 anni, è di Monza, ingegnere edile. E lavora alla Provincia di Milano, sezione patrimonio immobiliare e lavori pubblici - «progetto lavori edili e impiantistici, sono esperto in gare d’appalto e in processi amministrativi, ho maturato esperienza in temi legati a energia e ambiente». Partecipa alla vita del Movimento milanese «nell’organizzazione di banchetti informativi e di eventi. Seguo il movimento Rifiuti Zero e mi adopero affinché Milano ed altri Comuni italiani attuino politiche di gestione dei rifiuti». Attività cui vuole dar seguito in Parlamento. Eletto da capolista nella circoscrizione Lombardia 2(Brescia, Bergamo, Sondrio, Lecco, Como e Varese) è Ferdinando Alberti, 30enne di Mazzano (Brescia): ingegnere dei materiali e dipendente di una società di servizi energetici. Racconta che «sono entrato in contatto con il blog di Beppe nel 2007, in quel periodo si stavano raccogliendo le firme per l’iniziativa di legge popolare Parlamento Pulito. Ve lo confesso: io non ho firmato! Mi è mancato il coraggio di avvicinarmi ». Poi il coraggio è arrivato, e anche l’impegno con il M5S. «Oggi argomenti come sostenibilità ambientale, riduzione dei rifiuti, risparmio energetico non sono concetti astratti, ma azioni concrete che mi vedono coinvolto quotidianamente». Mentre Claudio Cominardi ha 31 anni e vive a Palazzolo sull’Oglio, sempre provincia di Brescia: studia scienze politiche e lavora come programmatore nel settore meccanico. «Nel 2008 sono stato “l’iniziatore” della prima lista 5 Stelle della provincia di Brescia, quella di Palazzolo, candidandomi alle amministrative. E in questi anni di attivismo ho imparato a sognare un mondo diverso, a credere nel cambiamento verso una società che mette al centro l’essere umano». Ancora nel Bresciano, a Brione, vive la casalinga 38enne Tatiana Basilio: «Nata a Milano, emigrata a Viterbo all’età di 3 anni e mezzo, ho condotto un’infanzia in mezzo alla natura, nella quale ho potuto sviluppare la sensibilità che ho ora nei confronti dell’ambiente». Poi a 16 anni è tornata a Milano. «Da quasi 13 anni studio le filosofie orientali e i metodi di guarigione naturale, partecipando a corsi e testando su me stessa ciò che studio». Fra gli eletti c’è anche Giorgio Girgis Sorial, 30 anni, bresciano figlio di immigrati egiziani. Laureato in ingegneria elettronica, insegna materie tecniche. Ha collaborato come volontario con la sezione Unicef di Brescia e con la Croce Bianca. «Una mia naturale predisposizione è quella di impegnarmi per proporre soluzioni in difesa delle fasce più deboli della società. In particolare, trovare soluzioni in difesa dei diritti di tutti i minori». Ancor più giovane è Ivan Catalano da Busto Arsizio, solo 26 anni: si è diplomato in un istituto tecnico e lavora come disegnatore meccanico. È attivista nel Movimento 5 Stelle sin dal 2007, nel Meet Up di Busto Arsizio. «Mi sono specializzato nella gestione dei rifiuti e in Parlamento mi impegnerò su questo tema. E però pragmaticamente puntualizza che «cercherò di conservare il mio posto di lavoro, terminato il mandato risulterebbe difficile trovarne un altro» (saggio Ivan). Poi Cosimo Petraroli: di origine pugliese, 34 anni, perito elettrotecnico, vive a Varese ed è fra i fondatori della sezione locale del Movimento, nell’ottobre 2010. Punto centrale del suo mandato parlamentare vuol essere «l’autonomia alimentare ed energetica nel nostro Paese». Ambizioso.
Infine, nella circoscrizione Lombardia 3 - Pavia, Lodi, Cremona e Mantova - sono due i neo deputati del M5S. Alberto Zolezzi da Curtatone (Mantova) è un medico pneumologo 38enne, interessato alle patologie legate all’ambiente: «Ho tenuto seminari su inquinamento e salute, sono ecologista e interessato all’alimentazione salutare e alla qualità di vita». E proprio verso la sostenibilità ambientale correlata al diritto alla salute vuole indirizzare il suo impegno parlamentare. Ugualmente 38enne è Danilo Toninelli di Tricengo, provincia di Cremona, laureato in legge e sposato con un figlio. Lavora come ispettore tecnico assicurativo, «dal novembre 2009 opero attivamente per il M5S». E in Parlamento? «Non ho ambizioni di carriera politica: il mio principale scopo di vita è mia moglie e mio figlio di due anni, il mio impegno politico è principalmente per il loro futuro». Con quattro parole d’ordine: «Onestà, serietà, concretezza e impegno».

3. Continua