D, Repubblica 16/2/2013, 16 febbraio 2013
ZOOEY DESCHANEL
Oggi cos’è tabù? La magrezza. Le attrici sono sempre più magre, molte sembrano malate, non puoi ridurti così col Pilates! Per le ragazzine che significa, che devi essere anoressica per avere successo? A Hollywood le cose non stanno così.
Di cosa ha paura? Di venire paparazzata sui tabloid.
Cosa non ha mai capito della gente? Come non riconoscano la fortuna di avere un lavoro, uno qualsiasi. Se fai dei film o sei in tv, sono tutti a dirti: «Oh, ma sei una star!». Be’, io nego sempre. Rispondo: «No, io veramente faccio la comparsa».
Cosa è più importante dell’amore? L’amore è un’esperienza così unica e individuale che non puoi definirlo senza averlo provato, è diverso per ognuno di noi. Dargli una determinata importanza o paragonarlo ad altro è troppo complesso.
Un posto dove non è mai stata e vorrebbe andare? Può sembrare folle, ma io non vado mai in vacanza e non amo viaggiare, già lo faccio tutto l’anno. Il mio soggiorno ideale è nel mio lavoro, che in realtà non vivo affatto come tale.
Se le dico Italia qual è la prima cosa che le viene in mente? Il miglior vino al mondo. E pomodori, pasta, musica allegra. Il suo più grande successo?
Vivere giorno per giorno. Credo che molte persone siano sempre protese verso il futuro, quelli che “Ho un piano per i prossimi 5 anni!”. So che non sembra tanto un successo, ma lo è.
Cos’ha imparato dall’amore? Che devi avere senso dell’umorismo. E a me piace ridere. Posso imitare la voce del criceto Alvin e allo stesso tempo l’espressione di Judy Garland, Debbie Reynolds e Julie Andrews in The Sound of Music.
Cosa è la perfetta felicità? Un giorno nel mio negozio vintage preferito. Amo la musica vecchia, i vecchi film, gli abiti anni 50... Be’, sono una ragazza vecchia maniera.