Emanuele Buzzi, Corriere della Sera 01/03/2013, 1 marzo 2013
FICO, IL «VETERANO» CHE HA FONDATO IL PIU’ GRANDE MEETUP —
«Il nostro risultato è il frutto di un lavoro sul territorio lungo anni»: Roberto Fico, 38 anni, napoletano, eletto in Campania vede l’approdo in Parlamento solo come una tappa nel cammino dei Cinque Stelle. «Quello fatto insieme al gruppo è un percorso di una fatica e di una bellezza che non ha precedenti», spiega. Nel futuro prossimo venturo ritiene fondamentale «l’incontro tra gli eletti per mettere a frutto le competenze di tutti, lasciando da parte l’ego». E racconta l’incontro con Beppe Grillo come casuale: uno spettacolo visto dal vivo nel 2005, l’interesse verso il blog e la svolta il 18 luglio di quell’anno, con il lancio (e l’apertura) del Meetup di Napoli, che ora conta «quasi cinquemila iscritti, è il più grande d’Italia». Da allora si è battuto spesso e volentieri in prima linea sulla gestione delle risorse idriche.
I media lo definiscono il delfino di Gianroberto Casaleggio, ma lui nega: «Non è vero, all’interno del movimento siamo tutti uguali». Ciò che è certo è che Fico ha un background da comunicatore: maturità classica, una laurea con 110 e lode in Scienze delle Comunicazioni con indirizzo in comunicazioni di massa, un master in «Knowledge management» organizzato al Politecnico di Milano e anche un impiego in passato nel mondo dell’editoria. Sull’impasse politica del dopo-elezioni l’esponente Cinque Stelle è chiaro: «Questa situazione l’hanno creata gli altri partiti prima votando il Porcellum e poi, in questi anni, non facendo nemmeno uno sforzo per cambiarlo: la responsabilità è loro». E anche sul voto ha un suo giudizio: «È la sconfitta di Sel, che non esiste più anche se Nichi Vendola ancora pontifica ovunque». È più loquace quando parla di politica più che di passioni personali. Spiega che il suo libro preferito è «Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia» di Tiziano Terzani, ama Stanley Kubrick, in modo particolare «Odissea nello spazio», l’ultimo viaggio — racconta — è stato «in Romania», ma in fondo il suo luogo preferito è e resta la sua città, Napoli, da dove è partita anche la sua avventura a Cinque Stelle.
Emanuele Buzzi