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 2013  marzo 01 Venerdì calendario

IL GOVERNO NELLE MANI DEL CAMERLENGO BERTONE

Da ieri sera alle 20 è iniziata la «sede vacante», cioè la Chiesa Cattolica è senza Papa e a partire da oggi si avviano le procedure per l’elezione del successore di Benedetto XVI. Chi comanda in Vaticano e nella Chiesa in questo periodo, che un tempo poteva durare mesi e anche anni, ma che oggi non supera le tre settimane? L’ordinaria amministrazione fa capo al cardinale Camerlengo, che è Tarcisio Bertone, mentre per eventuali emergenze decide il Collegio dei cardinali presieduto dal Decano, che è Angelo Sodano.
La denominazione latina originaria è «sedes apostolica vacans» e indica che la «sede romana» — cioè la sedia, o cattedra, del vescovo di Roma — è «vuota», vale a dire senza titolare. In sede vacante i cardinali di tutto il mondo sono tenuti a venire a Roma mentre quelli già presenti si riuniscono ogni giorno in «congregazioni generali» per la preparazione del Conclave e per la trattazione di questioni urgenti. Le «congregazioni» (la parola vuol dire riunioni) avvengono attualmente nell’Aula del Sinodo e ad esse partecipano tutti i cardinali, compresi quelli con più di 80 anni che non entreranno in Conclave. A maggioranza decidono sulla data di inizio del Conclave, che non può essere fissata a meno di 15 giorni né a più di 20 dall’inizio della sede vacante.
Una modifica alle norme sulla sede vacante apportata da papa Benedetto lunedì autorizza la congregazione dei cardinali ad anticipare l’inizio del Conclave rispetto ai 15 giorni canonici se già tutti i cardinali elettori sono presenti a Roma. Ieri, al «saluto di commiato» di papa Ratzinger, erano presenti 144 cardinali su un totale di 208 ed è verosimile che i 117 «elettori» possano essere tutti presenti a Roma fin da lunedì, quando probabilmente si terrà la prima congregazione generale. Ma pare che a entrare in Conclave saranno 115 o anche meno, perché almeno due non verranno a Roma per motivi di salute.
Alla morte o alla rinuncia del Papa tutti i cardinali della Curia romana, compreso il segretario di Stato, decadono dal loro incarico, ad eccezione del Camerlengo, del Penitenziere, dei vicari della Diocesi di Roma e della Città del Vaticano. Singolare è il caso del cardinale Bertone, che decade come segretario di Stato ma resta in carica come Camerlengo.
Al Camerlengo (titolare della Camera apostolica, com’era detta un tempo l’amministrazione pontificia) compete il governo ordinario degli organismi che fanno parte della Santa Sede e della Città del Vaticano. Già da ieri sera alle 20 dovrebbe aver preso possesso del Palazzo apostolico vaticano, quello abitato da papa Benedetto fino a tre ore prima.
Al cardinale Decano spetta convocare i cardinali per il Conclave e presiedere le congregazioni generali e le celebrazioni. Avendo Sodano più di 80 anni (egli è coetaneo del Papa uscente) non entrerà in Conclave e nel Conclave le sue attribuzioni passeranno al cardinale Giovanni Battista Re.
Luigi Accattoli