la Repubblica 1/3/2013, 1 marzo 2013
HO VOTATO GRILLO MA NON LO DICO
Lettera firmata
Milano
IO ho votato Grillo. Non me lo sarei mai aspettato da me, cozzava con il mio senso di responsabilità oltre che con l’insofferenza che provo nei confronti delle sue urlate dichiarazioni. Quando ho aperto le schede, la pancia ha deciso e la mano è andata. Perché Grillo? Perché provengo da una storia di forte identificazione con una visione del mondo. Il mondo è cambiato, la visione avrebbe avuto bisogno di nuovi valori, nuove iniezioni vitali, nuovi orizzonti. Il mio voto è stato di non identificazione ideologica, di speranza che questi improbabili soggetti possano lavorare come pungolo e controllori fino a che non verranno comprati. Perché non il Pd? È vero che Bersani ha vinto le primarie, però in quelle primarie ho visto un assetto di guerra da parte dell’apparato. Comunque io mi vergogno di aver votato Grillo, ai miei amici lascio credere che alla fine ho votato Pd. Non sono l’unica a farne un segreto, è imbarazzante nell’immagine che dai di te. Penso che se ci dovessero essere nuove elezioni a breve, io come altri voteremmo diversamente, ma voglio essere ottimista sul senso di responsabilità di tutti, grillini inclusi.