Donatella Bogo, Sette 22/02/2013, 22 febbraio 2013
CHE FINE FANNO I CAVALLI SVEDESI?
Svezia - Mentre in tutta Europa si indaga sulla carne di cavallo sostituita a quella di manzo negli hamburger, nelle lasagne e in altri alimenti per l’uomo prodotti da grandi marchi industriali, l’Equine Industry Association (HNS) svedese comunica i risultati di una ricerca condotta in collaborazione con funzionari locali nel Sud del Paese: dal 2000 sono spariti dai censimenti circa 100.000 cavalli. Una media di oltre 8.000 all’anno. I calcoli fatti sono molto semplici: con una popolazione equina complessiva di 360.000 animali e la vita media di un cavallo calcolata in 15 anni, le statistiche dicono che ogni anno ne dovrebbero morire circa 22.000, mentre vengono registrati in media 14.000 decessi. Le spiegazioni possibili sono più di una. Gli animali potrebbero essere diventati più longevi; i loro proprietari potrebbero aver omesso la registrazione; oppure i cavalli potrebbero essere finiti illegalmente in qualche macello al di fuori della Svezia, in Paesi dove il valore commerciale è ben più alto (in Danimarca è il doppio, in Belgio il triplo, in Italia il quadruplo). Il sospetto è che le carni siano state vendute proprio a quei gruppi alimentari nel mirino per il recente scandalo.