Guido Castellano, Panorama 21/2/2013, 21 febbraio 2013
LE AZIENDE CHE SI SPOSTANO SULLA NUVOLA SI SALVANO SULLA TERRA
Si fa spesso un gran parlare del cloud, la nuvola informatica. Spesso però non se ne comprendono a fondo significato e potenzialità. Specialmente se il concetto deve essere applicato in azienda. Un esempio rende più comprensibile la materia. Ognuno di noi utilizza quotidianamente la web mail. Ossia una casella di posta elettronica che è gestita da un’azienda esterna alla nostra quotidianità. A lei affidiamo, la gestione, l’archiviazione e il funzionamento della nostra corrispondenza elettronica. Quello che dobbiamo fare noi è semplicemente collegarci con un browser a un indirizzo e utilizzare il servizio. Ecco, a grandi linee, il cloud computing permette di semplificare la vita alle aziende allo stesso modo. Affidare la gestione totale o parziale del sistema informatico della propria impresa a un’azienda esterna è quello che stanno facendo tutte le società al mondo. Non ha più senso, nell’era di internet, tenere in casa server, computer e addetti alla manutenzione quando si può appaltare tutto a professionisti che garantiscono, sempre, le soluzioni più all’avanguardia, migliori performance e sicurezza, per non parlare di riduzioni dei costi fino al 70 per cento. Il cloud, quindi, non è una moda tecnologica passeggera, ma la chiave per essere competitivi oggi e domani. Un vantaggio che non sarebbe mai da sottovalutare. A maggior ragione in tempi di crisi.
Servizi ritagliati ad hoc sulle caratteristiche delle aziende IBM punta sulle soluzioni smart cloud.
Il cloud è per Ibm il modo per ripensare l’information technology, affinché sia più agile e capace di introdurre velocemente elementi di innovazione. Con una struttura informatica nel cloud sicura, flessibile e veloce, infatti, per un’azienda è più facile reinventare il proprio business, aumentare l’efficienza operativa, migliorare la relazione con i clienti e creare nuove opportunità di profitto. Ibm collabora con migliaia di aziende in tutto il mondo per realizzare ad hoc progetti di cloud computing. Prima di procedere nella lettura, per meglio capire i termini tecnologici che seguiranno, ma che sono pure l’essenza di questa nuova tecnologia, consigliamo di leggere il glossario nel riquadro in alto. Il portafoglio di soluzioni cloud di Ibm è organizzato sostanzialmente in 3 aree fondamentali. SmartCloud Foundation, un insieme integrato di tecnologie e servizi per trasformare il proprio data center. SmartCloud Services, la piattaforma che eroga servizi cloud di tipo «IaaS» e «PaaS» (consultare il glossario in alto) SmartCloud Solutions, ovvero soluzioni di sicurezza, di business e d’industria offerte in modalità «SaaS». Ibm propone soprattutto un approccio al cloud, basato su una roadmap di trasformazione, che parte da una accurata valutazione dello stato attuale di una azienda, delle priorità strategiche dell’organizzazione e dei gap esistenti e prosegue nell’articolazione delle linee strategiche d’intervento, fino alla definizione di progetti esecutivi in linea con le esigenze specifiche di ogni impresa. Ibm, solo negli ultimi 4 anni, ha portato a termine 4 mila progetti cloud, trasformando il business delle aziende che si sono affidate alle sue consulenze partendo dal cuore tecnologico. Un dato, più di ogni altra cosa, serve a meglio comprendere le potenzialità di questa tecnologia: chi archivia i propri dati su server nel cloud può risparmiare oltre il 70 per cento rispetto a chi li deve gestire su server all’interno della propria azienda.
Dalla virtualizzazione dei centralini alle reti dati sicure. La filosofia cloud Vodafone passa per smartphone e tablet.
Per Vodafone, il cloud è un concetto insito all’interno di tutte le offerte per il mondo aziendale. Ecco una panoramica su come la nuvola di Vodafone può aiutare a crescere una impresa. Rete Unica, per cominciare, è una soluzione Vodafone che consente, all’impresa che la sottoscrive, di eliminare il centralino fisico che viene assorbito nel cloud. Il centralino virtuale non solo gestisce tutte le chiamate fisse e mobili, ma è altamente personalizzabile. Poi c’è Rete Unica Dati, una soluzione di convergenza voce e dati la cui sicurezza è gestita dal cloud Vodafone grazie a un firewall virtuale, letteralmente un «muro di fuoco» che protegge le informazioni aziendali e tiene all’esterno hacker e virus, permettendo però ai dipendenti di avere accesso alla rete aziendale anche dall’esterno con device come smartphone, tablet e portatili. Il servizio Rete Unica Collaboration, è una soluzione sviluppata in partership con Microsoft che sfrutta il cloud del nuovo pacchetto software Microsoft Office 365. Documenti in Word, Excel, Power Point ecc, archiviati nel cloud, possono essere aperti in sicurezza da più persone contemporaneamente utilizzando tablet, pc e smartphone. Fa parte della stessa suite di applicazioni, chiaramente anche la mail aziendale la messaggistica istantanea e la videoconferenza. Ma la vera natura cloud di Vodafone si vede specialmente nella gestione degli apparecchi mobili e delle app. Con il servizio cloud chiamato Device Manager una azienda può avere il controllo e proteggere gli apparecchi mobili dati in dotazione ai dipendenti. Mobile Apps, infine, è un portafoglio di applicazioni mobili con modello cloud che possono essere personalizzate ad hoc per le aziende. Vodafone offre soluzioni di business management per creare cataloghi, compilare questionari; soluzioni di mobile working per individuare geograficamente i mezzi di trasporto e gestire le presenze; soluzioni di order entry per registrare gli ordini e raccogliere informazioni.
La flessibilità massima per Microsoft si ottiene puntando sul cloud ibrido. Ecco come.
Per Microsoft la massima flessibilità può essere garantita dal modello del cloud ibrido che consente la coesistenza, all’interno della stessa azienda, di molteplici modalità: dalla virtualizzazione on-premise (virtualizzazione presente «in casa» del cliente), al cloud privato (infrastruttura realizzata internamente o da un service provider esterno), al cloud pubblico (soluzioni gestite da un vendor come Microsoft su Windows Azure). Grazie al cloud ibrido le aziende possono combinare differenti soluzioni, decidendo in base ai carichi di lavoro, ai picchi di utilizzo e alle priorità aziendali se e quante risorse far girare nel proprio data center e quando e quanto estenderlo utilizzando risorse cloud collegate. È proprio per consentire alle aziende di capitalizzare il valore strategico della flessibilità e per accompagnarle in un percorso di crescita flessibile che Microsoft ha abilitato un modello di Cloud Ibrido e in particolare con il nuovo Windows Server 2012 ha ampliato la definizione di sistema operativo server integrando molteplici tecnologie e dando vita a quello che può essere definito Cloud OS, ovvero il sistema operativo della cloud. Si tratta di una piattaforma di prodotti e servizi che aiuta le aziende a rendere la propria infrastruttura elastica e affidabile, a costruire e gestire in modo flessibile moderne applicazioni su diverse piattaforme e dispositivi, a supportare la produttività degli utenti ovunque e attraverso qualunque device. Combinando Windows Server 2012 con Windows Azure, la piattaforma di public cloud che consente di sviluppare, implementare e gestire applicazioni sul network globale di data center gestiti da Microsoft, e adottando System Center 2012, la soluzione di gestione integrata dell’infrastruttura fisica e virtuale e delle soluzioni applicative, le aziende possono andare quindi oltre la virtualizzazione, mettendo in esercizio e gestendo applicazioni e servizi in una logica di cloud ibrido.
Server virtuali e servizi altamente personalizzabili. Fastweb punta su soluzioni ultra veloci.
Fastweb è da sempre il partner tecnologico di riferimento per le amministrazioni pubbliche e il mercato enterprise per l’estrema affidabilità e per le performance delle sue soluzioni. FASTCloud è l’offerta di cloud computing dedicata alle grandi aziende che offre un portafoglio completo di servizi erogati da data center di nuova generazione. Grazie alla flessibilità dell’offerta FASTCloud, le aziende possono spostare capacità elaborativa e immagazzinamento dati sulla piattaforma tecnologica Fastweb, trasferendola su un’infrastruttura virtualizzata. Le soluzioni proposte dalla Fastweb si integrano con le soluzioni informatiche delle aziende che decidono di adottarle. Con FASTCloud le aziende possono trasferire e conservare sulla nuvola Fastweb i propri dati e accedervi da remoto in tempi rapidissimi dalla rete a banda ultralarga, eliminando l’investimento per la gestione e la manutenzione delle proprie piattaforme. Tutto questo con elevate garanzie di sicurezza e disponibilità dei dati dell’azienda grazie ad una gestione diretta 24 ore su 24 7 giorni su 7 da parte del Security Operation Center (SOC) di Fastweb. Fastweb propone FASTCloud in modalità «Public» e «Private», con soluzioni innovative «IaaS»(vedere glossario pagine precedenti) che includono risorse per l’elaborazione, lo storage dei dati e la security, e «PaaS» che oltre all’infrastruttura consentono di avere a disposizione in modalità virtuale sistemi operativi, servizi web, database e ambienti di sviluppo. Le risorse vengono attivate e rese disponibili con pochi clic e in tempi rapidissimi. Con FASTCloud Public le aziende possono accedere al Virtual Data Center di Fastweb e quindi a quantità fisse o variabili di risorse e gestire, attraverso un portale self-service, i propri servizi in modalità on-demand e pay per use (il costo dipende dall’effettivo utilizzo del servizio e dai livelli di performance sottoscritti) richiedendo in tempo reale nuove risorse o, ampliando, se necessario, la capacità dei server virtuali.
Transazioni di traslocare sulla nuvola. sicure e servizi innovativi di fidelizzazione della clientela. Le soluzioni VeriFone per i pagamenti digitali.
VeriFone, leader mondiale nel settore dei sistemi elettronici di pagamento e delle soluzioni per la gestione della monetica, porta la propria esperienza a servizio degli operatori italiani. Grazie a servizi cloud PaaS (vedere riquadro pagine precedenti per la definizione precisa del termine) VeriFone fornisce soluzioni innovative per gestire in modo più semplice le transazioni e nel contempo acquisire una visione strategica e puntuale dell’andamento dei punti vendita, fidelizzando il cliente con sconti e promozioni personalizzate. La piattaforma VeriFone protegge l’esclusività della relazione con il cliente al momento del pagamento, mantiene massimi i livelli di protezione dei dati sensibili. Banche, supermercati, retail, taxi e ristorazione sono solo alcuni degli ambiti in cui VeriFone è fortemente attiva. L’offerta VeriFone coniuga il sistema di pagamento a servizi a valore aggiunto, come programmi loyalty, couponing, bigliettazione, gestione voucher che generano nuove fonti di ricavo. VeriFone propone PAYware Express che offre la gestione dei pagamenti con un terminale da tavolo o portatile, permettendo al merchant di scegliere dove indirizzare le proprie transazioni e consultare i report in tempo reale per una visione strategica dell’andamento su uno o più punti vendita. Non solo, l’ampia gamma di terminali è pensata per incontrare i bisogni dei settori più esigenti: terminali portatili per i piccoli esercenti sempre in movimento, lettori add-on che trasformano tablet e smartphone in veri e propri strumenti di accettazione di pagamento e ancora, PINpad programmabili e integrabili alle casse con cattura della firma direttamente sullo schermo touch. Nell’offerta gioca un ruolo da protagonista anche la tecnologia NFC per il pagamento tramite cellulare, soluzione VeriFone già adottata da MyChef grazie alla tecnologia MasterCard PayPass.
Il cloud fai da te di Asus permette a tutti di traslocare sulla nuvola.
Lo sviluppo delle soluzioni su cloud ha reso più semplice accedere ai propri dati e condividerli potenziando l’uso di tutti i dispositivi mobili, ma ci sono ancora tante persone che non si fidano a salvare su una nuvola i propri dati personali. Per rispondere a queste tendenze Asus ha ideato una tecnologia innovativa chiamata AiCloud. Soluzione che combina i vantaggi di una rete domestica con quelli del cloud. In questo modo l’utente può accedere da remoto ai propri dati conservati su dischi esterni collegati al router Asus o sui propri computer connessi alla rete privata; inoltre può decidere di abilitare anche uno spazio sulla nuvola (Asus Webstorage e prossimamente Dropbox, Google drive) per combinare il meglio delle due soluzioni e sincronizzare dati, condividere files o semplicemente creare backup. Tutto questo attraverso qualsiasi dispositivo mobile basato su Apple IoS o Google Android oppure da qualsiasi postazione dotata di accesso Web. La vera innovazione é che i computer su cui risiedono i contenuti possono anche essere spenti, perché la tecnologia AiCloud consente di ‘svegliarli’ da remoto attraverso la funzione ‘wakeonlan’: è quindi possibile fare una presentazione a un cliente accedendo a un file che si trova sul proprio PC in ufficio, oppure ascoltare musica o guardare un film usufruendo di contenuti multimediali che risiedono fisicamente altrove, senza dover pagare alcun abbonamento. Questa funzione si chiama Smart Access e permette quindi agli utenti di archiviare i dati sulla propria rete domestica o sulla piattaforma di storage online e di accedere agli stessi da qualsiasi dispositivo - smartphone, tablet o PC - mediante un qualunque collegamento internet sia 3G sia wifi. Infine, la funzione Asus Cloud Disk permette di creare e accedere ad una libreria di file e contenuti multimediali semplicemente collegando un dispositivo di archiviazione Usb a un router Asus di ultima generazione. In questo modo, gli utenti possono avere a disposizione un media server personale.
LE PAROLE DA CONOSCERE PER CAPIRE IL CLOUD COMPUTING
• SaaS (Software as a Service): in pratica vuol dire utilizzare software installati su un server remoto, cioè fuori dal computer del proprio uffi cio o dalla rete locale, spesso attraverso un server web.
• DaaS (Data as a Service): i dati, invece di risedere su un disco locale all’interno del computer o dell’azienda, vengono salvati e archiviati su server remoti e sono accessibili via web dai computer dell’uffi cio.
• HaaS (Hardware as a Service): con questo servizio l’utente invia dati via internet ad un computer esterno all’azienda che li elabora e poi li restituisce all’utente iniziale.
• PaaS (Platform as a Service): invece che uno o più programmi singoli, viene eseguita in remoto una intera piattaforma software. I computer in ufficio sono dei terminali. I software sono in remoto.
• IaaS (Infrastructure as a Service): utilizzo di risorse hardware in remoto.