Gianni Cardinale, Avvenire 17/2/2013, 17 febbraio 2013
CONCLAVE, POSSIBILE ANTICIPO
Il rinnovo della Commissione cardinalizia di vigilanza dell’Istituto per le Opere di religione (Ior); la possibilità che il Conclave possa aprirsi prima dei 15 giorni dalla data di inizio della sede vacante stabiliti dalle norme vigenti; la durata della permanenza di Joseph Ratzinger, ormai non più Papa, a Castel Gandolfo. Sono stati questi i temi principali affrontati dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, nel corso dell’ormai tradizionale briefing quotidiano con i giornalisti.
Il «portavoce» vaticano ha iniziato l’incontro dando lettura del comunicato della Sala Stampa con cui si dà notizia che Benedetto XVI «ha rinnovato, per un quinquennio» la Commissione cardinalizia dello Ior. In pratica il Pontefice ha confermato i cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, che rimane presidente dell’Istituto, e i porporati Jean-Louis Tauran (presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo inter- religioso), Odilo P. Scherer (arcivescovo di San Paolo in Brasile) e Telesphore P. Toppo (arcivescovo di Ranchi in India). Il Papa ha poi nominato anche il cardinale Domenico Calcagno (presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica), che subentra al porporato Attilio Nicora (presidente dell’Autorità di informazione finanziaria, Aif). È da segnalare che nel Rapporto stilato dagli esperti di Moneyval per l’inserimento della Santa Sede tra i Paesi virtuosi nella lotta al terrorismo e al riciclaggio, si segnalava il possibile conflitto d’interessi per la presenza di Nicora sia nell’ente controllore (Aif ) che in un ente controllato (Ior). Sempre riguardo allo Ior, padre Lombardi ha spiegato che il board laico, il Consiglio di sovrintendenza, compreso il nuovo presidente Ernst von Freyberg, è previsto che rimanga in carica fino al 2015.
Il «portavoce» vaticano ha poi spiegato che può essere presa in considerazione l’ipotesi che il Conclave abbia inizio prima dei 15 giorni dalla Sede vacante prevista dalle norme. La Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del 1996 all’articolo 37 prevede infatti che dal «momento in cui la Sede Apostolica sia legittimamente vacante, i cardinali elettori presenti debbano attendere ( exspectent ) per quindici giorni interi gli assenti». Per «motivi gravi», prosegue la norma, il Collegio dei cardinali ha la «facoltà di protrarre» l’inizio dell’elezione «per alcuni altri giorni», ma trascorsi «al massimo venti giorni», tutti i cardinali elettori presenti «sono tenuti a procedere all’elezione». Ora bisognerà valutare se, nel caso i cardinali elettori siano già tutti presenti prima della scadenza dei quindici giorni, o nel caso quelli ancora assenti abbiano inviato formale rinuncia a partecipare all’elezione, sia possibile decidere di anticipare l’entrata in Conclave.
Il direttore della Sala Stampa ha quindi riferito che dopo il 28 febbraio Benedetto XVI - secondo quanto dettogli dal direttore delle Ville Pontificie Saverio Petrillo - rimarrà nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo per circa due mesi. Padre Lombardi ha anche annunciato che oggi in piazza San Pietro per l’Angelus sono presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno, con il Consiglio comunale e il Gonfalone della città. E ha rivelato che per l’udienza generale del mercoledì 27 febbraio, l’ultima del pontificato, la prefettura della Casa pontificia ha già registrato 35mila prenotazioni.