Andrea Pasqualetto, Corriere della Sera 15/02/2013, 15 febbraio 2013
SOLDI PUBBLICI IN AEREI E YOGURT. 17 ANNI DI SPESE DI DURNWALDER —
Sulle sponde altoatesine dell’Isarco, dove tutto è sempre ordinato e quieto, sta per arrivare un improvviso scossone. Dopo quattro mesi d’indagine, il giovane procuratore contabile Robert Schülmers ha infatti depositato in questi giorni un pesantissimo atto d’accusa contro l’uomo più potente dell’Alto Adige, Luis Durnwalder, leader della Südtiroler Volkspartei e incontrastato presidente della ricca provincia di Bolzano da quasi un quarto di secolo. Gli contesta 17 anni di illecita gestione del cosiddetto fondo per spese riservate, cioè quel tesoretto pubblico previsto ogni anno dalla legge finanziaria e destinato al presidente per l’esercizio dell’attività istituzionale. Non tre denari: in tutto 1 milione e 653 mila euro che secondo la procura regionale della Corte dei Conti è il danno erariale procurato dal governatore nel corso degli anni in varie forme e per le spese più diverse, elencate in circa duecento pagine di «invito a dedurre», il documento conclusivo dell’inchiesta. «Una cadenza quasi quotidiana — scrive il procuratore — utilizzando il denaro contante custodito all’interno della cassaforte e incaricando spesso una delle tre segretarie o gli uscieri di fare l’acquisto». Si va dalle spese «tassative» come l’Ici sulle sue abitazioni, il canone Rai fin da quando si pagava in lire o la quota annuale di iscrizione all’albo dei giornalisti, a quelle «affettive» tipo i 1.510 euro del 2011 di biglietti aerei per Vienna a favore di Angelika, la sua attuale compagna, il fondo pensione di Heike, la precedente compagna, le bollette e l’Ici di Gerda, l’ex moglie. Ricorrono poi yogurt, frutta, assicurazioni dei vari anni, fazzolettini Tempo, lucido da scarpe, ombrelli, caramelle, scatole di aspirine, Aulin, mazzi di fiori, spumante, permessi per la caccia, e poi 10 schiaccianoci per 1.250 euro, un campanaccio da pecore, un bersaglio con inciso il suo nome regalato agli Schützen e costato nel 2001 4,3 milioni di lire, un ritratto fotografico personale pagato nel ’97 un milione, una foto gigante di lui vestito da Schützen, fino al recente ritratto della figlia più piccola fatto dall’artista Sigrid Trojer e pagato il 18 maggio scorso 3.500 euro. Insomma, migliaia di acquisti per decine di pagine, dal 1995 al 2012. Una lunghissima e spesso personalissima lista della spesa che per gli investigatori sarebbe del tutto «ingiustificata». Fra le spese occulte «l’indebito utilizzo del personale per la cura delle faccende personali e domestiche di Durnwalder, con un danno potenziale per l’ente pubblico di 100.322 euro». La procura si è soffermata su alcune uscite particolari e in particolare su quelle per il partito politico. Mentre sul fronte delle entrate sottolineano le strane «forme di ringraziamento» dell’imprenditoria locale che lavora con l’ente pubblico. Fin qui, dunque, l’accusa. E il governatore cosa dice? «Non ho incassato un solo euro», ha ripetuto in questi mesi. Sostiene che se da una parte utilizzava la cassaforte pubblica, dall’altra compensava con versamenti mensili di tasca sua. «Quanto agli imprenditori, alle volte capita che qualcuno per il quale abbiamo fatto... mi dice "lei avrà qualche famiglia povera da aiutare, noi li diamo a lei" e poi io li do a loro».
Per lui è chiarissimo, per la procura contabile e per quella penale che indaga per peculato un po’ meno: «Mancano i riscontri».
Andrea Pasqualetto