www.cinquantamila.it/fiordafiore 15/2/2013, 15 febbraio 2013
Il giorno degli arresti • Oscar Pistorius uccide la fidanzata • L’imu più cara è a Portofino • Berlusconi e le tangenti • Le palandrane delle hostess turche • Per produrre di più meglio dormire Arresti Il CdS chiama quello di ieri «il giorno degli arresti»
Il giorno degli arresti • Oscar Pistorius uccide la fidanzata • L’imu più cara è a Portofino • Berlusconi e le tangenti • Le palandrane delle hostess turche • Per produrre di più meglio dormire Arresti Il CdS chiama quello di ieri «il giorno degli arresti». Sono finiti in carcere: L’ex supermanager del Monte dei Paschi di Siena, Gianluca Baldassarri (è lui a capo della banda che avrebbe percepito illecitamente il 5 per cento su ogni affare concluso) in seguito a un blitz compiuto dalla Guardia di Finanza: «Stava cercando i fondi per fuggire»; Il finanziere Alessandro Proto, 38 anni, che si vantava di aver scalato la Tod’s e la Rcs: l’accusa è di aver manipolato il mercato azionario attraverso una sfilza di comunicati diramati fra siti, agenzie di stampa e giornali economici in cui annunciava fantomatiche acquisizioni in Borsa. Annunci che gli servivano ad allettare «ingenui imprenditori con proposte di finanziamento», incassando caparre tra i 5 e i 7mila euro; Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino assieme al sindaco di Quartu Sant’Elena Mauro Contini nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cagliari sui lavori di adeguamento dello stadio Is Arenas. Le accuse sono quelle di tentato peculato e falso ideologico perché parte della ristrutturazione, che avrebbe dovuto essere pagata dalla squadra di calcio, è stata invece finanziata con fondi pubblici; L’imprenditore e produttore Angelo Rizzoli, accusato di un crac da 30 milioni di euro. Indagando su quattro fallimenti praticamente seriali che, negli ultimi anni, avevano riguardato società controllate dalla holding Rizzoli Audiovisivi srl, i pm hanno ricostruito diverse appropriazioni e un’evasione tributaria nei confronti di Inps ed Enpals pari a 6 milioni di euro. Secondo i calcoli, Rizzoli ne deve anche 14,5 all’erario. Come è scritto nell’ordinanza, lui stesso «distraeva e comunque dissipava i beni e le risorse economiche delle società, prelevando dalle casse sociali a titolo di compenso di amministratore dal 2004 al 2011 (periodo in cui la società faceva registrare perdite complessive per 7 milioni e 286 mila euro) la somma di 6 milioni e 32 mila euro e, dal 2009 al 2011, di euro 2 milioni 392 mila e 927». Una cifra, è scritto, «sproporzionata e incongrua all’andamento economico della società e al progressivo aumento della sua esposizione debitoria e comunque eccedente di 2 milioni e 314 mila euro complessivi il compenso autorizzato dalla assemblea dei soci». L’inchiesta vede indagata anche la moglie, Melania De Nichilo, deputata del Pdl. Pistorius In Sudafrica è stato arrestato Oscar Pistorius, 26 anni, primo atleta con le gambe amputate (correva con due protesi di carbonio) a partecipare ai Giochi Olimpici, due ori e un argento alle ultime Paraolimpiadi, probabilmente il sudafricano più famoso dopo Mandela: ha ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp, modella. Quattro proiettili alla testa e a una mano, sparati intorno alle quattro del mattino. Centri perfetti anche perché Pistorius andava spesso al poligono. All’inizio è girata voce che l’avesse uccisa scambiandola per un ladro entrato in casa, visto che lei voleva fargli una sorpresa per San Valentino. Invece sembra che sia stata una lite finita male, anche perché la zona dove Pistorius vive a Pretoria, Silver Woods (nominato nel 2009 «il posto più sicuro di tutto il Paese»), è uno di quei villaggi chiusi dove chi se lo può permettere va ad abitare, con tanto di muro perimetrale elettrificato alto 3 metri e sorveglianza armata: difficile temere l’intrusione di un ladro. Fidanzati da qualche mese, giudicati da molti «una coppia fantastica», in realtà pare che litigassero spesso: a novembre Pistorius a un uomo troppo vicino alla fidanzata promise di spezzare le gambe. Sudafrica In Sudafrica ci sono 6 stupri ogni ora. Un sudafricano su dieci gira armato. Nel 2009 ci sono stati 18.148 omicidi (Mastrogiacomo, Rep). Imu L’Imu più cara si paga a Portofino: poco più di mille euro sulla prima casa. Poi in classifica c’è Pecetto Torinese, con 687 euro. Tra i capoluoghi di provincia il più caro è Siena (567 euro), seguito da Roma dove si paga il doppio che a Milano: 537 euro contro 292. Poi Torino (475 euro), Caserta (424 euro) e Livorno (410 euro). La città più economica è a Zarfaliu, in Sardegna, con un versamento medio di 16 euro e 14 centesimi. Economiche anche Valvestino (Lombardia), solo 3 centesimi in più, e Antrona Schieranco (Piemonte) dove bisogna tirar fuori poco più di 20 euro. Tangenti «La tangente è un fenomeno che esiste, non si possono negare le situazioni di necessità se si va a trattare nei Paesi del Terzo mondo o con qualche regime. Queste cose sono sempre proibite dalla legge. Ma sono cose a latere, certi Paesi magari ti chiedono di fare una scuola o un ospedale, che non sono cose contro la legge: sono costi che le aziende mettono in bilancio. Non vedo reati da parte delle nostre aziende» (Berlusconi). Hostess Le nuove uniformi per le hostess della Turkish Airlines, disegnate dalla stilista Dilek Hanif: palandrane lunghe fino alla caviglia e cappellino tipo fez, tutto di colore rosso scuro. Riposo Studi americani rivalutano il riposo per avere maggiore produttività nel lavoro. Una ricerca di Harvard lancia l’allarme sul deficit di sonno: costa 63 miliardi all’anno all’economia americana per la produttività perduta. Alla University of California-Riverside hanno dimostrato che spezzare la giornata lavorativa con una siesta dai 60 ai 90 minuti genera dei miglioramenti significativi nella memoria, tanto quanto otto ore di sonno notturno. La società di revisione dei bilanci Ernst & Young in uno studio interno sui propri dipendenti ha scoperto che per ogni vacanza aggiuntiva la produttività migliora dell’8%. Una ricerca guidata dal neuropsicologo svedese Anders Ericsson presso la Florida State University, conclude che il ritmo di lavoro ideale dovremmo copiarlo dai campioni di atletica, dai grandi musicisti, e dagli attori teatrali di maggior talento: lavoro in sessioni da 90 minuti, intervallate con momenti di riposo, riflessione, meditazione, concentrazione (Rampini, Rep).