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 2013  febbraio 13 Mercoledì calendario

LA FIDANZATA DI SILVIO, LA CONSIGLIERA E IL MARITO GELOSO

Silvio, la fidanzata, l’altra donna che forse c’era e forse no, ma si sa che queste storie rosa sono sfuggenti e spesso inesistenti. La realtà è quella di un amore ormai proverbiale, tra Berlusconi e Francesca Pascale, e che adesso viene celebrato - è il regalo di San Valentino che Silvio ha fatto all’amata ma soprattutto a se stesso - addirittura su «Chi»: il pink tank del berlusconismo, la corazzata della real casa di Arcore. Il servizio comincia raccontando la scintilla che fece accendere i cuori, il 5 ottobre 2006, dei due piccioncini tuttora uniti da un «sentimento puro», come lo chiama Silvio. «Presidente, come è bello lei!», le disse Francesca. E lui: «Beh, ci difendiamo. Ma signorina, è sicuro di vederci bene?».
DUE CUORI, UNA CAPANNA
Poche settimane più tardi, la mamma della Pascale, che allora aveva vent’anni, s’ammala di tumore. La ragazza chiede aiuto al Presidente, lui la fa curare al San Raffaele ma purtroppo la malattia avanza. L’anno successivo, la signora Giuseppina, da Fuorigrotta, muore. Intanto tra sua figlia e Silvio è scoppiata la scintilla ed eccoli qui, nelle foto su «Chi», come due piccioncini, «siamo due cuori e una capanna» (anche se lei è tifosa sfegatata del Napoli e lui del Milan). In un’altra foto, Francesca bacia Silvio, mentre sono seduti a tavola. E sono così puri e virtuosi che neanche bevono vino. L’amore si basta da sè: è il messaggio del pink tank diretto da Alfonso Signorini, il cui ex fidanzato è candidato nel Pdl alle elezioni del 24 febbraio. In lista doveva entrare anche una donna di bella presenza, consigliere regionale in Campania, ex assessore e ora presidente della commissione Affari sociali, Antonia Ruggiero. La quale - si narra - aveva anche già comprato le sfogliatelle napoletane per festeggiare il lieto evento a Palazzo Grazioli. Ma all’ultimo momento la candidatura è sfumata e c’è chi dice - i soliti pettegoli - che il niet sia stato imposto a Silvio da Francesca. Ma probabilmente, appunto, si tratta soltanto di malignità e di fandonie. E comunque, ieri, la vicenda o la favola Ruggiero spopolava sul web, a proposito di un suo eventuale ma non dimostrato love affair con il Cavaliere ai tempi in cui era maritata con il giornalista sportivo della Rai avellinese, Gianni Porcelli, ora candidato nella lista Caldoro per Atripalda. La Ruggiero avverte: «Le notizie riportate da alcuni organi di informazione, che attengono alla mia causa di separazione giudiziale, sono prive di fondamento. E scaturiscono unicamente dall’intento di strumentalizzare a fini meschinamente elettorali una vicenda del tutto privata». Il Porcelli ha chiamato a comparire, nella causa di separazione, Berlusconi. Gli avvocati di lui dicono che soldi (tramite il ragionier Spinelli, quello delle ragazze di Arcore) e sms tra Silvio e Antonia dimostrerebbero che il legame tra i due non sarebbe stato soltanto di natura amicale. I giudici decideranno. Intanto la Ruggiero dichiara: «Ho dato mandato ai miei legali di perseguire in sede penale e civile tutte le testate che hanno pubblicato e pubblicheranno notizie calunniose e diffamanti sul mio conto».
DA SUD A NORD
Donne. Ancora donne. Non è chiuso il caso Angela Bruno, la manager della società veneta Green Power, vittima della gag di Berlusconi: «Viene? Quante volte viene?». «Come donna e come madre», ha scritto ieri su Facebook, «le battute del Cavaliere non mi hanno affatto onorato. Solo imbarazzato». Ieri s’è sparsa la voce che queste parole erano state così stigmatizzate dai vertici dell’azienda di cui uno dei soci è Christian Barzazi (candidato nella lista berlusconiana di Galan): «Prenderemo provvedimenti nei confronti di Bruno». Loro negano di aver detto così. Ma lei è sotto botta: e ha chiuso i ponti (telefonici) con la Green Power. E il Cavaliere, con una delle sue tipiche battute, un po’ andanti, si starà dicendo di fronte a tutte queste storie: «Ma cosa gli faccio io alle donne...».