il Fatto Quotidiano 13/2/2013, 13 febbraio 2013
V PER VAGINA, IL BLOG CHE FA IMPAZZIRE LA RETE
Ho scoperto che nel mondo esistono persone nate negli anni Novanta”. Uno dei suoi ultimi post inizia così, ma non è la scoperta dell’acqua calda: “Memorie di una vagina” ( me moriediunavagina.wordpress.com ) vuole proporre “un modello sostenibile di femminilità”. Arguto, simpa(te)tico e, spesso, da morire dal ridere: dagli agili compendi stile “bignami del single” e “la vagina Michelin” a questioni tricotiche (“Normale, brasiliana o totale?”), passando per il poetico “Spleen vaginale. Uscirne si può”.
VAGINA scrive bene, molto bene, stile D.F. Wallace in sedicesimi e gonnella, e candidamente ammette: “Sono ignorante, scrivo più di quello che leggo”. Il suo livre de chevet è Fight Club, l’anonimato una professione di fede: Vagina – sì, si fa chiamare così – ha 27 anni, natali tarantini e un impiego da addetto stampa a Milano. Di più non scuce, ma ai tanti che la seguono sul blog, facebook e twitter basta e avanza: Vagina fotografa il vivere metropolitano e mette sul web, incassando vari “quoto in pieno” e “concordo su tutta la linea”. Il meglio lo dà nella sociologia 2.0, quando spalanca gli occhi sul mercato dell’offerta e discrimina tra varie tipologie di “cazzetti” come li chiama lei: “Nelle metropoli italiane spopola l’EGOFROCIO, che è un amalgama indistinto di narcisismo, egocentrismo, egoismo, presunzione, autoreferenzialità e onanismo psicologico, mescolati con una noce di burro fino a ottenere una crema fluida”.
Intuite bene, il blog è nato da una relazione finita: “Non fare la vagina, diceva il mio ex, e io ne ho fatto un blog: esperienza terapeutica e condivisibile, perché tanti come me vogliono sdrammatizzare”. Dunque, meglio le memorie della vagina che i più celebri monologhi? “Se ne sapessi abbastanza… Ma una mia amica colta dice che i monologhi sono noiosi, io diverto”. Vagine eccellenti da fare copia & incolla? “Patti Smith, la amo: non si fa i peli e se fossi magra mi tatuerei Jesus died for somebody’s sins but not mine”. Ma sarebbe sbagliato pensare a una visione ombelicale, o giù di lì, dell’universo, Vagina sa dove sta navigando, ma anche da dove viene: all’Ilva ha dedicato tre giorni di ferie lo scorso agosto, “perché sentivo l’urgenza di andare off topic e raccontare questo grande scandalo”, e l’ebook Arbeit macht frei. Storie di una Taranto non detta.
Impegno e cazzeggio, questioni sociali e paturnie sentimentali, come tenerli insieme? “Sono binari paralleli – concorda Vagina – ma il problema è sempre lo stesso: l’ecosostenibilità”. V for Vagina?