Marco Bresolin, La Stampa 13/2/2013, 13 febbraio 2013
L’IMPIEGATA E QUEI DOPPI SENSI “BERLUSCONI MI HA IMBARAZZATA”
[La ragazza smentisce: non ero divertita. L’azienda insiste: è in preda al panico] –
Protagonista di «un siparietto simpatico» oppure trattata «come una bambola gonfiabile» (copyright di Pier Luigi Bersani)? «Onorata» oppure «imbarazzata» per essersi trovata in una situazione che - a detta di molti - ha calpestato la sua immagine di donna per fini politici e aziendali? Angela Bruno da ieri mattina si è chiusa in se stessa, in preda a «stati di panico». O almeno così riferisce l’azienda per cui lavora.
Angela Bruno ha 30 anni, una figlia e quattro giorni fa si è trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato. Probabilmente anche con la persona sbagliata. Sabato era sul palco di villa Scabello, a Mirano, per la convention del Gruppo Green Power. Qui ha avuto l’«onore» di provare a far firmare un contratto a Silvio Berlusconi e il «disonore» di essere suo malgrado protagonista di un siparietto («un innocente siparietto» secondo i titolari dell’azienda) che ha lasciato una lunga scia d’indignazione. «Viene? E quante volte viene? Con che frequenza? Si giri, faccia vedere…». Lei ha risposto ai doppi sensi – neanche troppo velati – del Cavaliere con dei sorrisi, forse più nervosi che divertiti. Tanto è bastato per sollevare il polverone. Contro l’ex presidente del Consiglio (per le battute), contro i dirigenti del gruppo (per non essere intervenuti), contro le millecinquecento persone presenti alla covention (per gli applausi e le risate), ma anche contro di lei: «Perché non ha reagito?».
Perché quelle allusioni sessuali l’hanno «divertita e onorata». Questa la «sua» spiegazione rilasciata lunedì. Già, perché nel pieno delle polemiche, l’azienda aveva deciso di emettere una nota in cui riportava le parole di quella collaboratrice «solare ed entusiasta del proprio lavoro». «È stato bello – queste le parole attribuite ad Angela Bruno – una cosa molto simpatica». Ma quando ieri mattina le ha lette sui giornali, la giovane manager si è detta «allibita». «Sono vittima di una manipolazione mediatica. Non ho avuto modo di difendermi – ha scritto sul suo profilo di Facebook –. La notizia dove mi dichiaro “onorata” è falsa. Questa è la prima dichiarazione che rilascio. In qualità di Donna e di Madre (con la “D” e la “M” maiuscole, ndr), le battute del Cavaliere non mi hanno affatto onorato, solo imbarazzato». Più o meno alla stessa ora, a Milano, un gruppo di sostenitrici di Umberto Ambrosoli dava vita a un flash mob in piazza San Babila con bandane e cartelli su cui c’era scritto «Aboliamo il lato B(erlusconi)».
Cos’è successo realmente? Possibile che la ragazza abbia cambiato idea nel giro di 24 ore? Ruggero Carlesso, direttore commerciale di Green Power, e Christian Barzazi, direttore delle relazioni esterne nonché candidato alla Camera con il Pdl, sono «molto stupiti dalle esternazioni di Angela Bruno». Hanno provato a contattarla, dicono, ma «da lunedì sera non riusciamo più a comunicare con lei». A farsi sentire ci ha pensato Angela, ieri mattina, con quel messaggio sul Web. Ma per i dirigenti – che pure assicurano di voler stare «al suo fianco per poterla difendere» ed escludono di voler prendere provvedimenti nei suoi confronti – è stata lei a cambiare idea. «Dopo l’incontro con il presidente – spiega Carlesso – aveva espresso la sua grande felicità e la sua grande soddisfazione per il privilegio di essersi trovata sul palco al fianco del Cavalier Berlusconi». Lei ha negato tutto. Poi ha sentenziato: «Il valore di un uomo non si misura dallo spessore del suo portafogli».