Concetto Vecchio, la Repubblica 13/2/2013, 13 febbraio 2013
“A ROMA VOTIAMO GIORGIA, IL PARTITO DEL TAXI”
[Il leader degli autisti Loreno Bittarelli, candidato con Fratelli d’Italia: la pubblicità sulle auto è personale, e noi siamo di destra] –
BITTARELLI, i taxi del suo 3570 a Roma girano con la faccia di Giorgia Meloni.
«Cosa dice mai: la mia coop in quanto tale non accetta pubblicità, l’ho vietata! I singoli invece possono fare come gli pare».
Questi singoli, glielo assicuro, sono una marea.
«Il che non può farmi piacere ».
Pubblicità elettorale per 50 euro...
«I più lo fanno gratis: se uno vuole promuovere la più giovane vicepresidente della Camera, il più giovane ministro, una persona onesta, pulita, bella, perché glielo devo impedire?».
Degli altri partiti non c’è traccia.
«Te credo. Noi tassisti votiamo a destra, Fratelli d’Italia, Pdl, qualcuno Grillo, che mi sta simpaticissimo; a sinistra votano in quattro gatti».
Lei aveva giurato: noi non facciamo pubblicità ai politici. E poi si è candidato con Fratelli d’Italia.
«Il che conferma quel che le ho detto: il mio 3570 non fa pubblicità a nessuno».
Però le sue auto sì.
«Ahò, so i singoli...».
Anche Monti voleva fare pubblicità sulle vostre fiancate...
«Ma non possiamo dare spazio a un nostro carnefice: lui, diciamo, aveva qualche problema con noi».
Perché il vostro cuore batte sempre a destra?
«La sinistra ce voleva liberalizzà, quando tutte le ricerche dicono che nei Paesi in cui l’hanno fatto, tipo l’Olanda, le tariffe so’ aumentate, la qualità del servizio è scesa, la soddisfazione dei clienti è ai minimi storici...».
Ma se avete sempre vinto!
«Perdendo regolarmente qualche pezzo per strada. In tanti di noi stanno facendo la fame, guadagnano 50 euro al giorno... ».
Fratelli d’Italia è il partito dei taxi?
«Quello della gente comune, dell’Italia giusta, di chi non arriva alla fine del mese, certo Giorgia è sempre stata sensibile alle nostre istanze».
Perché ha tradito il suo amico Gasparri?
«Ma no, spingiamo tutti verso lo stesso obiettivo: battere la sinistra, o Monti-Bersani, che è pure peggio».
Berlusconi non sta esagerando con le promesse?
«Un grande. Mediaticamente, intellettualmente, carismaticamente. Tutti lo sottovalutano, poi, vabbé, non è riuscito a fare le cose, ma si capisce, ha sempre avuto qualcuno che lo ha tradito, prima Bossi, poi Casini...».
Il capopopolo Bittarelli nel Palazzo. Diventerà uno della casta?
«Ma io sono una persona semplice, di poche parole...»
Di poche parole?
«...mi piace sta con gli amici, un uomo leale...».
Insomma, sarà sempre Loreno?
«Bravo! Loreno! Sempre umile! ».