Raffaello Masci, La Stampa 12/2/2013, 12 febbraio 2013
LA VATICANISTA DELL’ANSA “HO DATO LA NOTIZIA E POI MI SONO MESSA A PIANGERE”
[Giovanna Chirri]
Giovanna Chirri, vaticanista dell’Ansa, sei stata tu la prima a dare la notizia: uno scoop mondiale. Conoscere il latino serve, dunque.
«Per un vaticanista è fondamentale. Io ho studi classici alle spalle e una laurea in filosofia teoretica. È possibile che tutto questo mi abbia aiutato».
Non c’è dubbio. Ma raccontaci come è andata.
«Stavo lì nel box che l’Ansa ha in sala stampa e stavo seguendo il concistoro. Non c’erano grandi notizie all’orizzonte: i martiri di Otranto sarebbero stati canonizzati il 12 maggio. Il cardinale Angelo Amato, il prefetto per le cause dei santi, stava tenendo una lunga prolusione in latino che, francamente, seguivo con un certo distacco, insieme ad alcuni colleghi stranieri che erano lì con me. Poi ha parlato il Papa che, sempre in latino, ha pronunciato la formula di rito».
A quel punto?
«A quel punto, letta la formula, ha continuato a parlare e io ho puntato l’orecchio: come mai? Un concistoro è una cosa semplice e formale. Che vuole dire il Papa? ... ingravescentem aetatem ... e poi la data del 28 febbraio. Ho fatto un salto sulla sedia: ho capito bene - mi sono detta - il Papa si dimette? Ma potevo dare una notizia simile senza conferma?».
E che hai fatto?
«Ho chiamato padre Federico Lombardi, il capo della sala stampa vaticana, che però non mi rispondeva. Ma non potevo aspettare, avevo sentito la formula con le mie orecchie. Ho dettato la notizia e ho subito chiamato la collega Annalisa Antonucci che è il mio caporedattore: la cosa è forte ed è questa, le ho detto. A quel punto ha squillato il mio telefonino».
Chi era?
«Era padre Federico: sì, mi ha detto, hai capito bene, il Papa si dimette. Ho riattaccato ho dato la conferma ad Annalisa: la notizia era in rete dopo pochi secondi. Io, a quel punto, ho subito scritto un tweet: dopo la mia agenzia ho voluto dare l’informazione al social network al quale mi collego, per la verità, non spessissimo. La cosa ha fatto il giro del mondo da lì, oltre che dall’Ansa subito ripresa da altri mezzi d’informazione».
Avevi fatto uno scoop: il massimo per un giornalista
«Ma avevo anche vissuto una fortissima emozione umana. Era una cosa immensa, ed era accaduto tutto in pochissimi, concitati minuti. Sono stata attraversata da una scossa: la scelta del Papa mi aveva colpito e, umanamente, mi dispiaceva moltissimo. Sono crollata sulla mia scrivania. E ho pianto».