Varie, 9 febbraio 2013
Giuliana Boccenti, 90 anni. Pensionata, due volte vedova, sveglia e scherzosa ma con le gambe così malridotte che si spostava per casa aiutandosi con un carrello, l’altro giorno litigò con la figlia Maria Cristina Filippini, 48 anni, il vizio del videopoker, che per l’ennesima volta pretendeva di farsi dare i soldi per pagare i debiti di gioco
Giuliana Boccenti, 90 anni. Pensionata, due volte vedova, sveglia e scherzosa ma con le gambe così malridotte che si spostava per casa aiutandosi con un carrello, l’altro giorno litigò con la figlia Maria Cristina Filippini, 48 anni, il vizio del videopoker, che per l’ennesima volta pretendeva di farsi dare i soldi per pagare i debiti di gioco. Lei gli disse di no e allora Maria Cristina la fece cadere in terra, le montò sopra immobilizzandole il torace con un ginocchio, la madre provò a gridare e a difendersi graffiandola con le unghie ma lei le infilò un fazzoletto in bocca e poi le premette un cuscino in faccia finché non smise di respirare. Quindi strappò dal collo della salma una collanina e subito se l’andò a vendere a un compro oro. Lunedì 4 febbraio in via Mameli a Castelsangiovanni (Piacenza).