http://www.controcopertina.com/la-verita-di-casaleggio-nessun-legame-con-bilderberg-e-goldman-sachs/, 8 febbraio 2013
Fino a qualche mese fa quasi nessuno, eccetto i professionisti (o presunti tali) della comunicazione, sapeva chi fosse Gianroberto Casaleggio
Fino a qualche mese fa quasi nessuno, eccetto i professionisti (o presunti tali) della comunicazione, sapeva chi fosse Gianroberto Casaleggio. Oggi, invece, è sulla bocca – o meglio, la tastiera – di tutti gli utenti del web. Veniamo alle cose certe: Gianroberto Casaleggio, fino al 2003 amministratore delegato di Webegg Telecom Italia, è tra i fondatori e proprietari della Casaleggio associati. Si tratta di una azienda leader nel web marketing e della comunicazione digitale in genere. La Casaleggio fa consulenza a diverse grandi società, tra cui case editrici. Cura anche il sito di Chiarelettere (che pubblica i libri di Marco Travaglio, Peter Gomez, Gianluigi Nuzzi, ecc.) e, soprattutto, quello di Beppe Grillo. Questo non è certo un mistero, visto che anche nel sito del comico genovese questa consulenza viene resa nota. La Casaleggio è stata oggetto di dure critiche perché avrebbe cercato di imporre al neo Sindaco di Parma Federico Pizzarotti un direttore generale gradito a Beppe Grillo. Più in generale, però, la società di consulenza viene attaccata perché considerata il prolungamento del potere di banche e multinazionali. Quelle stesse banche e multinazionali che Beppe Grillo, da sempre, randella sul suo blog. Insomma, per i “complottisti”, sarebbe tutta una tragica farsa. Il comico genovese, col suo Movimento 5 Stelle, vorrebbe solo rovesciare i partiti tradizionali per regalare l’Italia a poteri occulti e ancora più forti. Un’idea che Gianroberto Casaleggio, tramite una lettera al Corriere della Sera, ha smentito seccamente. Noi ve ne proponiamo alcuni passaggi, in modo che possiate liberamente formarvi un’opinione. Casaleggio chiarisce intanto come conobbe Beppe Grillo: “Ho scritto molti articoli e alcuni libri sulla Rete. Nel 2004 Beppe Grillo ne lesse uno: «Il Web è morto, viva il Web», rintracciò il mio cellulare e mi chiamò. Lo incontrai alla fine di un suo spettacolo a Livorno e condividemmo gran parte delle idee. In seguito progettammo insieme il blog beppegrillo.it, proponemmo la rete dei Meetup (gruppi che si incontrano sul territorio grazie alla Rete), organizzammo insieme i Vday di Bologna e di Torino, l’evento Woodstock a 5 Stelle a Cesena e altri incontri nazionali, come a Milano dove, il 4 ottobre 2009, giorno di San Francesco, al teatro Smeraldo prese vita il MoVimento 5 Stelle”. Tutti si chiedono sempre: chi c’è davvero dietro Beppe Grillo? Le idee non possono tutte essere farina del suo sacco. Gianroberto Casaleggio non ha problemi ad ammettere che i progetti da sottoporre alla rete vengono elaborati insieme. “A chi si chiede chi c’è dietro Grillo o si riferisce a «un’oscura società di marketing» voglio chiarire che non sono mai stato «dietro» a Beppe Grillo, ma al suo fianco. Sono in sostanza cofondatore di questo movimento insieme a lui. Con Beppe Grillo ho scritto il «Non Statuto», pietra angolare del MoVimento 5 Stelle prima che questo nascesse, insieme abbiamo definito le regole per la certificazione delle liste e organizzato la raccolta delle firme per l’iniziativa di legge popolare «Parlamento Pulito» e le proposte referendarie sull’editoria con l’abolizione della legge Gasparri e dei finanziamenti pubblici”. Casaleggio non nega nemmeno di avere dato consigli ai candidati del Movimento 5 Stelle, anche se “non sono mai entrato nell’ambito dei programmi delle liste, né ho mai imposto alcunché”. I presunti legami con i poteri occulti? Pura fantasia, secondo il consulente di Beppe Grillo, il quale si definisce un semplice cittadino che vuole contribuire a migliorare il suo paese. “Mi hanno attribuito dei legami con i cosiddetti poteri forti, dalla massoneria, al Bilderberg, alla Goldman Sachs con cui non ho mai avuto nessun rapporto, neppure casuale. Dietro Gianroberto Casaleggio c’è solo Gianroberto Casaleggio. Un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta forse anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive. Le parole più belle sono alla fine della lettera e sono rivolte al leader carismatico del MoVimento 5 Stelle: “Beppe Grillo? Per me è come un fratello, un uomo per bene che – conclude Casaleggio – da questa avventura ha tutto da perdere a livello personale”. Ti potrebbero anche interessare: Non mangia fave, prestanome di Provenzano lascia il carcere Confessione choc: "Io, studente di 16 anni, picchiato dalla polizia senza motivo" Sara Giudice (l’anti Nicole Minetti) votata dalla mafia? Licenziato il primo dipendente pubblico della storia! Tags: Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio, Goldman Sachs, lettera, Movimento 5 Stelle 2 Commenti Beppe Montana 30 maggio 2012 alle 18:59 Domanda per Beppe Grillo e riflessione per i Grillini. Beppe, adesso inizia il difficile: GOVERNARE la nostra società è al quanto complicato, occorrono atti concreti e non battute di un comico. Di questo ne eri al corrente, infatti, i tuoi seguaci (Grillini) ancora prima di iniziare a governare, nei Comuni dove sono stati eletti Sindaci, si scontrano con te. Ti stai comportando come il Psico-nano (mi pare che così lo chiami). Hai voluto mettere i soldi, hai voluto mettere le idee al fine di progettare il tuo movimento, ma questo non vuol dire che devi decidere tutto te, piuttosto le decisioni spettano ai Sindaci che sono stati eletti. Rispondi antonio 31 maggio 2012 alle 03:46 se Grillo crede sia importante la trasparenza dovrebbe togliersi di torno questo merdoso….. purtroppo non credo che lo faccia!!!