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 2013  febbraio 07 Giovedì calendario

UTERO IN AFFITTO, NEGLI USA È UN BUSINESS FIORENTE


Ci sono donne che, pur non volendo diventare madri, sono disposte ad affittare il loro utero per portare a termine una gravidanza per conto di chi non è in grado di farlo. È un mercato fiorente soprattutto negli Stati Uniti, dove sono attive parecchie società di intermediazione, con tanto di siti internet dove domanda e offerta si incontrano.
Dunque, ci si fa inseminare e alla fine dei nove mesi si restituisce il neonato al legittimo proprietario, la coppia sterile. Una delle principali società attive oltreoceano è Csp, che ha più di 30 anni di esperienza, con 1.700 bambini in 45 nazioni e il 40% di clienti stranieri. Una delle responsabili spiega che circa metà è costituita da omosessuali. Indipendentemente dal paese d’origine, compresi quelli dove la procreazione assistita è vietata, Csp è sempre riuscita a far rientrare i piccoli a casa dei genitori.
Il procedimento comincia con un colloquio, attraverso Skype, tra la coppia e i rappresentanti di Csp. Non sono molte le donne che accettano sia di donare i gameti, sia di condurre la gravidanza. Perciò l’agenzia si appoggia ad altre realtà come Egg Donation. La maggior parte delle donatrici di gameti decide di restare anonima, mentre altre si mostrano su internet. C’è anche chi accetta di essere contattato una volta che il figlio sarà diventato adulto. Per essere selezionate bisogna avere un’età compresa fra 21 e 35 anni, essere in buona salute, intelligenti, accattivanti e responsabili. La donatrice riceve fra 5 mila e 10 mila dollari (3.700-7.400 euro) e l’agenzia una cifra simile.
Anche Csp dice di scegliere le candidate in maniera molto selettiva: ogni mese arrivano 400 domande e soltanto una dozzina viene accettata. Il fatto è che le coppie pretendono di avere una gestante perfetta: giovane, alta, non troppo cicciottella, sposata con figli. Per evitare un discorso puramente mercenario, un requisito indispensabile è che esse siano economicamente indipendenti. Non viene prescelto neppure chi si rifiuta di abortire in caso di handicap del bambino o, per esempio, di gravidanza multipla. Dopo un incontro con uno psicologo, la coppia si sottopone a una visita medica. Quindi parte la procedura. Alla fine i genitori avranno sborsato fra 6 mila e 10 mila dollari per spese legali, soprattutto per la stesura del contratto fra le parti, e fra 15 mila e 25 mila dollari per ogni ciclo di fecondazione in vitro. La gestante riceve fra 25 mila e 35 mila dollari. In più, 8 mila dollari se nascono dei gemelli. Questo, spiegano da Csp, è un desiderio che sta a cuore ai gay, che a volte desiderano avere un bambino ciascuno.