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 2013  febbraio 07 Giovedì calendario

L’INDICE BIG MAC METTE L’ITALIA AL VERTICE (SUL CAROVITA)

L’Italia è il Paese più costoso dell’area Euro. Lo dice il Big Mac, il famoso panino Mc Donald’s da oltre 500 calorie introdotto dall’Economist ormai da più di vent’anni come strumento per misurare il potere d’acquisto delle valute.
Secondo l’economista Guntram Wolff (del think tank Bruegel), l’andamento del prezzo del sandwitch con formaggio, hamburger e cipolla tritata, dimostra che in Italia l’inflazione è alle stelle. Un Big Mac costa da noi 3,85 euro contro i prezzi più bassi di Francia (3,6 euro) e Germania (3,6). Ma non solo.
Lo studioso non si è limitato a consultare le tabelle prezzi ma ha realizzato un monitoraggio del panino, dal luglio del 2011 ad oggi, nelle più importanti capitali europee. Il risultato?
I prezzi del Big Mac sono aumentati da noi più di ogni altro Paese, fatta eccezione per l’Estonia. «L’Italia - ha scritto Wolff nella sua analisi - ha registrato il più elevato tasso di inflazione nella zona euro dal luglio 2011 a dicembre 2012: i prezzi del Big Mac sono aumentati del 6% contro una media europea del 3,9. Risultati in armonia con i dati ufficiali pubblicati da Eurostat che ha posizionato l’Italia in cima alla classifica degli aumenti dei beni con un +4,8% (luglio 2011 - novembre 2012) a fronte di una media euro del +2,9%. La dinamica inflazionistica dell’Italia è preoccupante — ha concluso l’economista —. Il Paese ha bisogno di applicare le giuste politiche per invertire questa tendenza».
E non lo dice solo il Big Mac.
Corinna De Cesare