Francesca Paci, La Stampa 6/2/2013, 6 febbraio 2013
L’APERTURA INGLESE
[Nozze gay, dove ci si può sposare?] –
In Gran Bretagna la Camera dei Comuni ha approvato ieri sera le nozze omosessuali. Chi vince e chi perde, politicamente?
I Laburisti e i Liberali si erano schierati a favore dei matrimoni gay che ieri hanno ottenuto il primo via libera del Parlamento con 400 sì e 175 no. I Tory erano divisi, circa la metà avevano espresso parere negativo. A spendersi molto per la legge però è stato il premier conservatore David Cameron, il vero vincitore secondo il quale l’equiparazione di coppie etero e omo rende «più forte la nostra società».
In quali Paesi è già consentito ai gay di sposarsi?
In tutto il mondo solo 10 governi autorizzano le nozze omosessuali. Oltre ai pionieri europei ci sono l’Islanda, dove il 27 giugno 2010 il premier Johanna Sigurdardottir ha sposato la sua compagna, gli Stati Uniti, il Canada, il Sudafrica, l’Argentina e il Messico. A rompere il tabù sono stati i Paesi Bassi che nel l’aprile 2001 hanno trasformato una preesistente forma di partnership aperta anche ai gay in un’autorizzazione legale al matrimonio, che prevede la possibilità di adottare.
Chi sono i pionieri europei?
Con l’Olanda c’è il Belgio (dove il matrimonio omosessuale è in vigore dal 2003 e le adozioni gay dal 2006), la Norvegia (dal 2009), la Svezia (dal 2009, diversamente dall’adozione che era già legale dal 2003), il Portogallo (dove una legge del 2010 ha abolito il riferimento a «sesso diverso» nella definizione di matrimonio, ma non si può adottare) e la Spagna (dal 2006). In Francia l’Assemblea Nazionale ha appena votato il primo articolo della legge che definisce il matrimonio come «contratto tra due persone di sesso diverso o del medesimo», ma l’iter parlamentare non è ancora concluso (due giorni fa il figlio sedicenne dell’ex presidente Sarkozy ha twittato: «Io personalmente sono favorevole») .
Come ha reagito alle nozze omosessuali l’anima cattolica della Spagna profonda?
La legge è stata approvata nel 2005 dal governo socialista che ha sdoganato i matrimoni e le adozioni gay. I conservatori, tornati al potere nel 2012, hanno fatto appello alla Corte Costituzionale chiedendone l’annullamento, ma i giudici non si sono ancora pronunciati. Secondo i sondaggi, però, il 66% della popolazione è favorevole al provvedimento.
Negli Stati Uniti i gay possono sposarsi dovunque?
No. I matrimoni omosessuali sono proibiti a livello federale, in attesa di una sentenza della Corte Suprema, ma sono legali in nove stati (Iowa, Connecticut, Massachusetts, Vermont, New Hampshire, New York, Maine, Maryland e Washington Dc).
Com’è la situazione in Italia?
L’Italia è tra i Paesi maglia nera, non avendo una legislazione nè per i matrimoni gay nè per le assai più popolari unioni civili. Alcune regioni - tra cui Calabria, Toscana, Umbria, EmiliaRomagna - hanno tuttavia approvato degli statuti favorevoli a una legge sulle unioni civili anche omosessuali, e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha istituito un registro delle unioni civili (la metà delle prenotazioni riguarda coppie gay) .
Qual è la posizione ufficiale della Chiesa?
«Le unioni omosessuali non possono essere considerate come una vera famiglia» ha ribadito pochi giorni fa l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia. Il no della Chiesa alle nozze gay, spiega Paglia, trova fondamento in Giustiniano («La Costituzione italiana parla chiaro, ma prima ancora era il diritto romano che stabiliva cosa fosse il matrimonio»). Un sostengo al Vaticano in materia di «dignità e della famiglia» è arrivato dal rabbino capo di Torino Alberto Moshe Somekh che sull’Osservatore romano scrive: «Il Talmud ci insegna che, in linea di principio, non si devono riconoscere benefici legali a un comportamento trasgressivo» (pur essendo un paese molto gay-friendly, Israele non consente le nozze omosessuali). I musulmani non si pronunciano, ma l’omosessualità nell’islam è un tabù soggetto alla pena di morte.
Come si comporta il resto del mondo?
Alcuni Paesi occidentali - come la Danimarca, la Germania, la Finlandia, la Nuova Zelanda, la Repubblica Ceca, la Svizzera, l’Uruguay e la Colombia - hanno adottato una legislazione sulle unioni civili che concede diritti più o meno estesi agli omosessuali. Ci sono poi 39 Paesi dove le nozze gay costituiscono un reato punibile con il carcere e cinque che prevedono la pena capitale.
Chi sono le celebrità gay regolarmente sposate?
Ellen DeGeneres e Portia De Rossi, in arte la protagonista del telefilm cult «Ellen» e una delle interpreti di «Ally McBeal», si sono sposate nel 2008 e vivono a Beverly Hills insieme a quattro gatti. Tra gli altri ci sono la premier islandese e sua moglie, gli attori George Takei e Brad Altman, il cantante Elthon John e il suo David Furnish.