Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2013  febbraio 05 Martedì calendario

MI VENDICO DI MARONI, NOI BOSSIANI VOTEREMO PD

[Santino Bozza]

«DEVONO perdere in Veneto!».
«Perdere la Lombardia!».
«Basta con Maroni!»
«Lombardi fora dai cojoni!».
«Tosi-Romeo!».
Romeo?
«Giulietta e Romeo...».
Il sindaco Tosi?
«Ha fatto piangere Bossi. Non glielo perdono. Umiliato a Bergamo, la notte delle scope».
Voce arrochita, la parlata a precipizio, uno stantuffo di indignazione, Santino Bozza, bossiano ultra-ortodosso, consigliere regionale in Veneto, fabbro prestato alla politica («ho cominciato a lavorare a 14 anni, a 21 avevo già un’attività di carpenteria: dodici persone assunte») picchia duro contro il suo partito.
E’ la scissione?
«Io e i miei amici non votiamo Lega: e faremo votare Pd al Senato e Pdl alla Camera».
Darete il voto al Pd?
«Sissignore».
Non ci credo.
«Hanno fatto una lista più bassa della vergogna ».
Tosi dice: siete quattro gatti.
«Un casso. Semo tantissimi. Gli ruberemo metà dei voti. Prendono il 3 per cento».
Bozza, lei esagera.
«Loro tutti boni, noi tutti ladri, poi Maroni ha perso sette città su sette».
Vi cacceranno.
«
Se ciava.
Vogliono andare a Roma con i
fucili ad aria compressa, invece bisogna andare giù con i cannoni...».
Tosi non è un bravo sindaco?
«Occupa cento
careghe.
Ho presentato un esposto contro di lui per verificare le spese quando era consigliere regionale, visto che è il più bravo. Da Santoro ha detto che gli basta uno stipendio da 4mila euro: in Regione ne prendeva 13mila. Bene, ora controlliamo anche te».
Da cosa nasce la sua rabbia?
«Noi bossiani siamo stati fatti fuori tutti. Tutti! Neanche uno è in lista, anzi uno c’è, il Bitonci... ».
L’ex sindaco di Cittadella?
«Lui. Quando si candidò contro Tosi in soli otto giorno gli trovammo il 43 per cento dei voti, e poi? Si è fatto vivo a liste fatte, così ha venduto tutti i veneti che hanno votato per lui. Tra-di-to-re».
Ma voi bossiani avete affossato il partito negli scandali.
«Nooo, una faida, Tosi, Maroni,
lori!
Chi poteva mettere la fotocamera mentre
il bocia
dava 100 euro all’autista? Noi avevamo gente preparata: la Goisis, il Montagnoli, il Callegari, e non me ricordo più
come se ciama quelo de Treviso...
».
Quando è entrato nella Lega?
«Faccio 65 anni il giorno 9 di questo mese e gli ultimi ventuno anni li ho dedicati al partito. Buttati via, ecco. Nella Bassa Padovana era tutta una zolla rossa e bianca e noi l’abbiamo spolverata di verde. Mi viene da piangere».
Bossi l’appoggia?
«Gli ho mandato un messaggio. Mi ha detto “lascia stare”, e io: “Ti hanno umiliato, vado avanti contro questi barbari sognanti. Sognanti? Barbari!».