Il Fatto Quotidiano 3/2/2013, 3 febbraio 2013
LA STAGIONE DELLE SCALATE: FIORANI ARRESTATO, L’ADDIO DEL GOVERNATORE
NEL 2005 la Banca Popolare di Lodi guidata da Gianpiero Fiorani e Abn Amro si sfidarono a colpi di Opa per il controllo di Antonveneta. Lo scontro si concluse, grazie all’intervento della magistratura, con la sconfitta della Bpl e dei suoi alleati, la vittoria degli olandesi e le dimissioni del governatore di Bankitalia, Antonio Fazio. Ecco le tappe:
30 marzo: Gli olandesi di Abn lanciano l’Opa sulla banca padovana. Il 29 aprile la Popolare di Lodi, che nel frattempo ha rastrellato assieme ai suoi alleati le azioni di Padova, risponde con una contro-Opa.
11 maggio: La Consob decreta il concerto e obbliga Bpl e i suoi alleati (Emilio Gnutti, i fratelli Lonati e l’immobiliarista romano Danilo Coppola) a lanciare un’Opa obbligatoria su Antonveneta. C’è un patto occulto tra i ’furbetti del quartierino’.
17 maggio: La Procura di Milano indaga Fiorani, il finanziere bresciano Emilio Gnutti e altre 21 persone.
10 giugno: Abn rilancia l’Opa a 26,50 euro per azione in contanti nel tentativo di rompere il fronte di Fiorani che dispone del 40% dei voti di Antonveneta.
11 luglio: Via libera di Bankitalia a Fiorani, il numero uno della Lodi pronuncia la celebre frase: ’’Tonino ti darei un bacio sulla fronte’’.
22 luglio: L’Opa Abn fallisce, ma Consob congela i voti.
25 luglio: La Procura di Milano sequestra le azioni di Antonveneta in mano a Bpi e ai concertisti e due giorni dopo sospende le offerte della Bpi su Antonveneta. Con i voti bloccati Abn Amro conquista il cda. Il 30 luglio anche Bankitalia sospende le offerte della Bpi.
16 settembre: Fiorani, sotto la pressione delle inchieste della magistratura e delle intercettazioni, si dimette da tutte le cariche. Dieci giorni dopo la Lodi e i suoi alleati cedono il 39% di Antonveneta ad Abn Amro.
13 dicembre: Dopo mesi di indagini scattano le manette per Fiorani. 20 dicembre: Il Consiglio superiore di Bankitalia accetta le dimissioni di Fazio che, assieme a molti dei protagonisti della fallita scalata, finirà sotto processo a Milano.