Federico Fubini, Corriere della Sera 04/02/2013, 4 febbraio 2013
PERCHE’ E’ DIFFICILE L’INTESA CON BERNA - C’è
un solo modo nel quale può funzionare la proposta di Silvio Berlusconi per coprire i rimborsi Imu: tornare all’opacità che gli italiani hanno già pagato a caro prezzo con la crisi del debito.
L’idea dell’ex premier di finanziare la sua promessa con gli introiti di un patto con la Svizzera, ancora da firmare, non lascia altre possibilità. Proviamo a riassumere. Da mesi l’accordo con Berna per il rimpatrio dei capitali italiani nascosti al Fisco sembra imminente. A sentire Berlusconi, produrrebbe gran parte delle risorse per rimborsare l’Imu. Ma da mesi la firma continua a slittare. Perché? Non che gli elvetici non abbiano interesse a concludere l’accordo. Dopo i patti con Londra e Vienna, la Svizzera intende mostrare che fa sul serio nel rispetto della convivenza (fiscale) fra Paesi. Eppure resta un aspetto sul quale gli elvetici non sembrano pronti a un passo indietro: il segreto bancario. Fino a oggi l’accordo con l’Italia non si è fatto perché le richieste di trasparenza avanzate dal governo Monti non hanno fatto breccia. Vista dall’Italia, un’insistenza del genere è inevitabile. L’intero Paese sta cercando di mettersi sulla rotta dell’emersione delle transazioni nascoste, condizione necessaria a rendere sostenibile il debito. Concludere un accordo con la Svizzera garantendo l’anonimato a chi ha qualcosa da nascondere di fatto incoraggerebbe certi italiani a spostare i loro averi da qui a lì. Alla fine, significa depauperare la base fiscale del Paese a danno di chi non può o non vuole sottrarsi. È qui che Svizzera e Italia non si sono intese, finora. Magari ora un nuovo governo ispirato da Berlusconi può anche provare a rimuovere l’ostacolo. Il prossimo esecutivo potrebbe aver bisogno urgente dei nuovi fondi scudati per rimborsare l’Imu, dunque potrebbe rinunciare a pretendere trasparenza. La vicenda del Monte dei Paschi, solo l’ultima in ordine di tempo, non deve aver proprio insegnato niente. I coni d’ombra sono il modo migliore per produrre rendite parassitarie di ogni tipo: le stesse che i cittadini finiscono invariabilmente per pagar caro, perché aumentano il debito e aggravano la paralisi dell’economia. La disoccupazione e gli aumenti delle tasse nascono da lì. C’è poi un dettaglio: il gettito dell’Imu nel 2012 è stato di 24 miliardi. Improbabile che i fondi recuperabili dalla Svizzera bastino a coprire una somma del genere, anche solo per un anno. Ma queste sono miserie contabili da lasciare ad altri: quelli che, se certe idee diventassero realtà, dovrebbero (fra non molto) ripianare un altro buco.
Federico Fubini