il Fatto Quotidiano 31/1/2013, 31 gennaio 2013
GIANLUCA BALDASSARRI
[L’uomo chiave che guidava la finanza] –
È L’UOMO che fa girare i soldi (virtuali) dentro il vecchio Monte dei Paschi. È il capo dell’area finanza, che gioca con titoli a rischio e imbottisce la banca di prodotti a basso rendimento o addirittura in perdita. Gianluca Baldassarri comincia la sua carriera come manager della Cofilp (dal 1987 al 1997), la merchant bank controllata dalla Banca popolare di Novara nel cui capitale sono presenti Raul Gardini (con la Ferfin), Salvatore Ligresti (Sai), la famiglia Rocca (Find), la Maa Assicurazioni, la De Agostini, la famiglia Recchi, Sergio Pininfarina e altri. Passa poi a Bna (dal 1997 al 2000) e poi alla Banca di Roma di Cesare Geronzi (dall’ottobre 2000 al giugno 2001), dove era a capo del servizio titoli di proprietà. Entra nel Monte dei Paschi nel giugno 2001. Si dice sia portato a Siena da Vincenzo De Bustis, manager allora molto vicino a Massimo D’Alema e poi passato a Deutsche Bank. Amico di Lorenzo Gorgoni (azionista dai tempi di Banca 121 e ancora in cda). Vicinissimo anche a all’ex presidente della banca Mps Giuseppe Mussari e ad Antonio Vigni, l’amministratore delegato che se ne è andato con una buonuscita da 4 milioni di euro censurata dalla Banca d’Italia (che lo ha multato con 64 mila euro) . Multato da Consob per il caso dei prodotti MyWay e 4you (50.700 euro) a giugno del 2005 (la multa complessiva da 3,305 milioni era a carico di quaranta esponenti aziendali dell’ex Banca 121 - oggi Mps Banca Personale Spa - per le irregolarità riscontrate nell’offerta e nelle caratteristiche dei prodotti finanziari), Baldassarri si difese sostenendo che era “un atto dovuto, ma erano solo pochi mesi che ero dentro al consiglio di amminstrazione”. Non è parente dell’ex viceministro Mario Baldassarri, presidente della Commissione bilancio del Senato. Esce dal Monte a marzo 2012, cacciato da FabrizioViola, il nuovo amministratore delegato della banca arrivato assieme ad Alessandro Profumo per tentare il risanamento.