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 2013  gennaio 31 Giovedì calendario

CANDIDATURE CONTRO NELLA FAMIGLIA ALMIRANTE

Rita Almirante dice: «Ho fatto un sogno. Tutti i politici si dondolavano su un’enorme altalena e si divertivano insieme...». Basterebbe questa frase per descrivere la leggiadra estraneità della riservatissima figlia del segretario del Msi ai combattimenti della politica nostrana. Eppure la signora, 66 anni, ha scelto di buttarsi nella mischia proprio adesso che la battaglia è durissima. «L’ho fatto per aiutare Gianfranco (Fini, ndr) l’unico successore di mio padre». Una Almirante schierata con Fli, candidata con la Lista Bongiorno alle Regionali nel Lazio, è già di per sé notizia. Lo è ancor di più se, in un partito nato dalle costole di An, «La Destra» di Francesco Storace, si materializza un altro volto dell’album di famiglia di Giorgio Almirante: Giuliana De Medici, 55 anni, figlia di Donna Assunta, seconda moglie del leader scomparso nell’88. Cresciuta all’ombra del leader e da sempre attiva politicamente, «sia pur ai margini», Giuliana ha accettato di fare la capolista
per Storace. Un programma di pulizia in testa: «Con la mia tradizione familiare sarò l’anti Fiorito per eccellenza».
Le agenzie riassumono un po’ brutalmente: «Rita con Fli e Giuliana con La Destra, fuoco e... fiamma in Regione». Occhiello: «Figlie Almirante candidate contro». Vicende private si intrecciano con scelte pubbliche. Rita è la figlia nata dal primo matrimonio di Almirante con Gabriella Magnatti. Andava ai comizi del padre, ma ha fatto una vita defilata, lontana dai riflettori, è mamma e nonna. Ha esternato con un comunicato molto secco solo quando si è vista abbinata a Giuliana: «Al momento attuale e per quanto mi risulta la sottoscritta è l’unica discendente dell’onorevole Giorgio Almirante. Qualora la signora De Medici avesse documenti che provino il contrario chiedo che vengano pubblicati e resi noti». E poi a voce: «Prima di morire papà mi avrebbe detto se avevo una sorella ».
Non si sono mai frequentate, appartengono a due fasi diverse della vita del leader. Così Giuliana: «E’ meglio che le cose personali si chiariscano in famiglia. Al di là del cognome, l’importante è la persona che ti sta vicino, ti cresce, ti aiuta nei momenti di difficoltà. Giorgio Almirante è stato questo per me, mi ha voluto bene e mi ha insegnato molte cose».
Separati i ricordi, diverse le idee politiche. Giuliana è durissima con Fini: «Ha rovinato la comunità umana e l’eredità politica lasciate da Almirante. Il responsabile è solo lui». Rita pensa esattamente il contrario: «La vera destra non è quella di Storace ma quella, di stampo europeo, di Gianfranco, non a caso nominato erede da mio padre. Ha avuto coraggio. Il manifesto di Fli lo dice: ”Amare l’Italia ha un prezzo e ne vale la pena”. E lui questo prezzo lo sta pagando». Visioni inconciliabili. Signora Giuliana, che cosa ne pensa della candidatura di Rita Almirante? «Ognuno è libero di presentarsi con chi crede. Ma è discutibile che una Almirante scelga di candidarsi proprio con chi ha rinnegato e dimenticato Almirante ». Ma non pensa che se Fli avesse avuto problemi con quel cognome avrebbe evitato di offrirle la candidatura? «Sono degli opportunisti, mi creda, l’hanno messa al numero nove del listino mentre io, con Storace, sono capolista. Questione di rispetto». Rita, figlia di Giorgio, si rifugia nel sogno impossibile dell’altalena: «Con la crisi che c’è mi piacerebbe che tutti i politici andassero d’accordo...».