Varie, 30 gennaio 2013
fare Piacenza, anziana uccisa in casa La 90enne è stata trovata dalla badante nella camera da letto con un fazzoletto in bocca
fare Piacenza, anziana uccisa in casa La 90enne è stata trovata dalla badante nella camera da letto con un fazzoletto in bocca. L’abitazione, completamente a soqquadro, farebbe pensare a un tentativo di rapina finito male foto Ansa Correlati Piacenza, anziana uccisa in casa: forse una rapina finita male 16:15 - Giuliana Bocenti, un’anziana di 90 anni, è stata trovata morta, uccisa forse durante un tentativo di rapina, nella sua camera da letto, nella sua casa di via Mameli a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. A trovarla, con la bocca tappata da un fazzoletto e un cuscino sul volto, è stata la badante. La casa è stata trovata completamente a soqquadro e la porta dell’abitazione forzata. I Ris sul posto - Sono arrivati anche i carabinieri del Ris di Parma nell’abitazione dove è stato trovato il cadavere. Gli specialisti dell’Arma sono alla caccia di indizi e tracce biologiche che potrebbero rivelarsi fondamentali per incastrare l’assassino. Forse una rapina finita male - Nel frattempo i carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, comandati dal capitano Rocco Papaleo, stanno verificando se dall’abitazione siano stati portati via oggetti di valore e denaro. I carabinieri infatti, al loro arrivo, hanno trovato la donna morta nel letto e l’appartamento al piano rialzato, nel quale la vittima abitava sola, in disordine. La mancanza di oro, gioielli e denaro potrebbe avvalorare l’ipotesi che si sia trattato di un furto o di una rapina poi degenerati. Interrogatori in caserma - Intanto, i militari stanno ascoltando la badante che ha scoperto il cadavere per prima. Anche i vicini di casa sono stati chiamati in caserma. Domani l’autopsia - L’esame autoptico, disposto dal sostituto procuratore di Piacenza Emilio Pisante, avrà inizio domani e sarà eseguito da Novella D’Agostini. La corrispondenza di eventuali tracce biologiche potrebbe infatti avvalorare o escludere anche l’ipotesi di una colluttazione tra la vittima e il suo assassino.