Arianna Finos, la Repubblica 29/01/2013, 29 gennaio 2013
L´IRA DELLA LOLLO: "SPOSATA A MIA INSAPUTA"
[Nozze per procura in Spagna, denunciato l´ex fidanzato Javier Rigau: "Vuole l´eredità"] –
ROMA - Con la stessa energia con cui in La donna di paglia del ‘64 smascherava un seducente truffatore, Gina Lollobrigida ha denunciato l´ex fidanzato che nel novembre 2010 l´avrebbe sposata a sua insaputa a Barcellona, in modo da diventarne erede. Lui è Francisco Javier Rigau Ràfols, imprenditore spagnolo che con l´attrice ebbe una relazione tra il 2006 e il 2007. Il legame fece il giro dei tabloid internazionali: 79 anni lei, contro 44. Gina Lollobrigida annunciò alla rivista Hola l´intenzione di sposarsi, ma poi il matrimonio non si fece. Due anni fa è stato El Mundo a rilanciare la notizia che i due si erano segretamente sposati, ma nel registro civile di Barcellona non c´era riscontro. Adesso la Lollo ha scoperto l´inganno, grazie a ottanta pagine di documenti e atti giudiziari pubblicati in rete: in effetti le nozze erano state celebrate il 29 novembre 2010 in presenza di otto testimoni. Mancavano però gli sposi. Javier Rigau si era avvalso di una procura che l´attrice aveva invece firmato per un altro documento.
Signora Lollobrigida, cosa è successo?
«Un paio di giorni fa ho scoperto per caso, su internet, che Javier aveva usato una procura che avevo firmato per una causa civile, per celebrare le nozze in mia assenza e senza che ne sapessi nulla. Sono corsa a denunciarlo ai carabinieri e saranno avviate indagini internazionali. Ho intenzione di fare luce su questa vicenda davvero squallida e su tutti quelli che sono coinvolti».
Eravate stati sul punto di sposarvi.
«È successo tanti anni fa. Ero in un periodo di forte depressione, iniziato nel 2004. Non avevo le idee chiare, questo matrimonio mi sembrava un modo per voltare pagina, guarire da un grande malessere. Ma quando sono partita per New York per preparare il matrimonio, ero con amici, ho realizzato che sarebbe stato un errore. Non volevo davvero sposare Javier, così l´ho chiamato la sera stessa e gliel´ho detto. Lui allora ha pubblicato un comunicato, uscito su tutti i giornali in cui affermava che era lui a lasciarmi. Volevo denunciarlo per il danno di immagine, lui ha spiegato che era stata un´iniziativa del suo avvocato e mi ha fatto spedire una procura proprio per portarlo in tribunale. Ma in realtà il documento che avevo firmato, in spagnolo, lo autorizzava a compiere molti atti in mio nome».
Eravate rimasti in contatto?
«Mi chiamava, ogni tanto. In un momento difficile della mia vita mi era stato accanto, mi accompagnava alle cene, mi faceva compagnia. Non c´era stato altro, tra noi. Era gentile ed educato, anche se poi ho scoperto che mentiva. Mi aveva detto che aveva studiato legge, ho scoperto che faceva il muratore. C´è stato un periodo in cui mi aveva chiesto documenti strani, come un certificato medico, per la procura. Ma mai avrei immaginato un curriculum come quello che ho letto su internet, che lo vede legato a decine di raggiri. In pratica lui e una signora notaio che l´ha aiutato stanno aspettando che crepi per prendere possesso delle mie cose. Javier ha avuto il coraggio di telefonarmi, gli ho detto "Hai fatto una cosa ignobile" e ho riattaccato».
Ora cosa farà?
«Sono pronta a difendermi e andrò fino in fondo. Sono stanca ma di ottimo umore. A 85 anni sono ancora una bersagliera. Reagisco, non mi lascio soffocare da gente che non ha una coscienza».