Federico Rampini, la Repubblica 27/01/2013, 27 gennaio 2013
“SOROS MI HA PERSEGUITATA” L’ULTIMA FIDANZATA BRASILIANA METTE NEI GUAI IL MILIARDARIO
[L’attrice Adriana Ferreyr chiede 50 milioni di dollari] –
NEW YORK
— Lui si è rifugiato sulle nevi di Davos, dove i giornalisti lo inseguono per interrogarlo sulla salute finanziaria dell’eurozona. Ma quest’anno a inseguire George Soros sulle montagne dei Grigioni c’è anche una sentenza. Viene da una giudice di Manhattan, Debra James, che ha dato ragione alla ex fidanzata del miliardario ungherese-americano. E così George Soros va a raggiungere il Pantheon dei Vip, per lo più attempati, alle prese con ingombranti cause di separazione.
La richiesta di Adriana Ferreyr, 29 anni contro gli 82 di Soros, non è tale da “sbancare” uno degli uomini più ricchi del mondo. Lei pretende 50 milioni di dollari di indennizzo dopo la rottura, lui possiede oltre 20 miliardi, al netto degli 8 miliardi versati tra beneficenza,
cause umanitarie, appoggio ai dissidenti di tutto il mondo. E’ più il danno d’immagine che può imbarazzare Soros, affezionato alla propria reputazione di mecenate e sostenitore delle cause progressiste. La Ferreyr, attrice brasiliana, sostiene di essere stata prima ingannata, poi perseguitata. Lui le avrebbe promesso in dono un appartamento da due milioni di dollari, sulla 85 Strada nell’Upper East Side di Manhattan. Colmo dell’oltraggio, quell’appartamento Soros lo regalò a un’altra, dopo la rottura con la Ferreyr avvenuta nel gennaio 2010. Basta quest’umiliazione per una richiesta di danni 25 volte superiore al valore del dono mancato? Secondo la Ferreyr c’è ben altro. Un comportamento persecutorio da parte del miliardario, che l’avrebbe fatta pedinare. A darle ragione è una giudice della corte suprema di Manhattan, Debra James. Secondo la giudice costituzionale, il comportamento di Soros è stato “atroce”. La James si è convinta che il tycoon degli hedge fund “ha manifestato un comportamento violento verso la ragazza, ha pagato delle persone perché la seguissero e cercassero di intimidirla”. Di qui la decisione della giudice che ha respinto il ricorso di Soros: la causa è legittima, il processo va avanti. Rientrato da Davos, Soros riceverà una convocazione per presentarsi in tribunale a Manhattan a febbraio. In aula dovrà rispondere all’accusa di avere “schiaffeggiato” la Ferreyr quando la 29enne lo accusò di non mantenere la parola.
I tabloid newyorchesi rievocano altri divorzi tra star, con contorno di cause milionarie e talvolta di botte: Rihanna picchiata dal fidanzato, Paul McCartney e Heather Mills, Mel Gibson e la cantante Grigorieva minacciata, il campione di golf Tiger Woods (le botte le prese lui, dalla moglie tradita con le escort). Tra i casi stranieri che hanno fatto scalpore, la causa tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario, o la separazione annunciata tra Dominique Strauss-Kahn e la giornalista Anne Sinclair che lo aveva difeso dalle accuse di violenza sessuale contro una cameriera del Sofitel di Manhattan. Rispetto a questi precedenti, le richieste di Adriana Ferreyr appaiono tutt’altro che modeste. Se quello di Steven Spielberg era il divorzio più caro nel mondo dello spettacolo, i cento milioni versati alla moglie dal regista di “E.T.” concludevano un matrimonio in piena regola. Soros di mogli ne ha già avute (e divorziate) due; l’attrice brasiliana era stata solo una compagna
occasionale e mai sposata.
La pubblicità data alle accuse della Ferreyr si spiega con l’ostilità che Soros scatena. Per la destra è «il nemico pubblico numero uno», a causa della sua generosità con i movimenti progressisti. Fu uno dei grandi finanziatori della campagna elettorale di Barack Obama nel 2008. Ma a sinistra non tutti hanno dimenticato che Soros divenne celebre per la prima volta come “l’uomo che sbancò la Banca d’Inghilterra”, grazie alle sue spregiudicate speculazioni che nel 1992 costrinsero la sterlina (e la lira italiana) a uscire dall’allora Sistema monetario europeo.