Giampaolo Visetti, la Repubblica 23/1/2013, 23 gennaio 2013
WO AI NI I
cinesi non si dichiarano amore. Figli, genitori, amici, coniugi, perfino amanti e qualche star, hanno provato a dire ai congiunti «ti amo» (che in cinese suona «wo ai ni»). La maggioranza dei destinatari, colta di sorpresa, ha ammesso che nessuno prima glielo aveva detto mai e che una frase simile, comunque, non l’ha mai pronunciata. Le risposte più comuni: «Cosa sta succedendo?», «Ti senti male?», «Ti ho già versato i soldi del mese», «Il medico mi ha detto che è tutto a posto». Un contadino, travolto dal «wo ai ni» telefonico di una figlia che non vedeva da un anno, ha farfugliato: «Sì, ancora sei mesi e il vicino mi presta quanto serve per rifarti le palpebre». I cantonesi emigrati a San Francisco confessano che se proprio devono, biascicano «I love you», nella lingua materna, però, mai.