Alessando Penna, Oggi 10/1/2013, 10 gennaio 2013
CHIESA
Quando Elisabetta Gregoraci vide per la prima volta Flavio Briatore, al club Eleven di Milano, lui era circondato da dieci donne. Prima le stava antipatico, poi presero a parlare e infine scoprirono di stare nello stesso hotel. Si ritrovarono in camera a bere camomilla e a scambiarsi i numeri di telefono. Hanno un figlio, che lei chiama solo Nathan e lui solo Falco. Desiderano una bambina, cui la Gregoraci vorrebbe dare il nome India, Briatore Kenya. Di lui non sopporta le scarpe a babbuccia, anche se ormai s’è abituata. Lo porta in chiesa: «So che gli fa bene». La sera gli fa dire le preghierine.