ItaliaOggi 24/1/2013, 24 gennaio 2013
SENZA LAVORO IN 202 MILIONI
Quest’anno i disoccupati nel mondo arriveranno a quota 202 milioni. È la previsione formulata dall’Organizzazione internazionale del lavoro, secondo cui nel prossimo quinquennio il numero salirà ancora a 210 milioni. Il tasso dei senza lavoro è destinato a portarsi stabilmente al 6,2%. Come sottolinea l’organismo, non sono attesi miglioramenti prima del 2016 perché la crescita è rallentata a tal punto da impedire la creazione di nuovi posti.
I paesi sviluppati fanno la parte del leone in questo triste primato, assorbendo un quarto dell’incremento della disoccupazione, vale a dire circa un milione di persone, con un tasso più elevato, pari all’8,6%. La situazione è peggiore nell’eurozona, dove l’incertezza continua a regnare, mentre si assiste a un lieve miglioramento negli Stati Uniti. Ma il fenomeno non risparmia neppure le aree emergenti del pianeta, dall’Asia all’Africa subsahariana.
L’Organizzazione lancia nuovamente l’allarme per la fascia giovanile, dove il tasso di disoccupazione è del 12,6%. In Grecia e Spagna la percentuale supera il 50%. Oltre un terzo dei senza lavoro tra i 15 e i 24 anni non è occupato da sei mesi o più. Gli esperti sostengono che la pessima congiuntura è aggravata da un problema strutturale: la perdita di competenze rende molto difficile il ritorno all’impiego. Per questo vengono caldeggiati i programmi di formazione e riconversione, privilegiando i settori produttivi.